ROMA, CLAMOROSA ‘FOLLIA’ DI MERCATO: Osimhen, plusvalenza e blitz post Settlement Agreement, da luglio si può fare
Non passa giorno che non si parli di Victor Osimhen, il nome più chiacchierato del mercato, perfino in ottica Roma.
Le vie del mercato sono infinite. Si dice sempre così in questo periodo. All’alba si una nuova sessione estiva, però, tra un turbinio di voci, smentite e affari lampo, c’è un nome che, più di ogni altro, continua a infiammare le discussioni, a riempire le prime pagine e a tenere in sospeso milioni di tifosi, napoletani e non: Victor Osimhen.
L’attaccante nigeriano s’è rigenerato in Turchia e ha trascinato un Galatasaray pigliatutto in patria con 37 reti complessive, diventando il pezzo pregiato su cui gli occhi di mezza Europa (e Arabia) sono puntati. Una corsa al centravanti che, a quanto pare, ha già visto un importante club italiano farsi da parte, mentre un altro, a sorpresa, potrebbe inserirsi con un’idea folle.
Bisogna partire da un presupposto importante: per sedersi al tavolo delle trattative con Osimhen, i club esteri devono pagare una clausola rescissoria di 75 milioni di euro, non valida per le italiane, il che fa tutta la differenza di questo mondo in ambito di mercato.
Nonostante il suo valore indiscusso, l’investimento richiesto è tale da far riflettere anche le big del continente. Eppure, ogni giorno porta nuove indiscrezioni, nuovi affondi, nuove trattative che sembrano non concretizzarsi mai, ma che mantengono altissima l’attenzione sul futuro del centravanti.
Avanti il prossimo
L’Al-Hilal sta facendo di tutto per provarlo a prendere, un po’ come l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo. In Italia il nome più ricorrente è quello della Signora, che ha la necessità di trovare un attaccante in grado di garantire un numero elevato di gol, vista anche la delicata situazione di Dusan Vlahovic e, volendo, anche quella di Kolo Muani, il cui proprietario del cartellino è pur sempre il PSG.
Ma a sentir parlare Giorgio Chiellini, sono soltanto delle speculazioni, visto che per i costi dell’operazione, la trattativa (col Napoli) è alquanto complessa. ADL, poi, non vuole assolutamente andare a rinforzare un contender come la Juventus, il più odiato arcinemico, sportivamente parlando. Eppure il nome di Victor Osimhen è stato accostato anche alla Roma.
Effetto domino
Nel caso in cui il nigeriano dovesse lasciare il Galatasaray, che non ha perso ancora la speranza di tenerlo, farebbe un regalo alla Roma. Come e perché? Perché farebbe virare subito il club turco su un altro obiettivo di mercato, Ndicka.
La Roma ha preferito andare incontro a una multa nel caso non avesse rispettato il Fair Play Finanziario, ma davanti a proposte altisonanti (40 milioni di euro) venderebbe il difensore ivoriano, tutta plusvalenza. Ma prima il Gala deve capire i margini che ha nel prendere Osimhen.