“ORA BASTA! Siete fuori dal progetto”: Juve, pugno duro e REPULISTI I Elkann detta le regole: loro sono fuori in ogni caso, mercato spalancato

In casa Juventus sono in corso delle valutazioni in merito ad alcuni componenti della rosa che sembrano non rientrare più nei piani

Il Mondiale per Club si sta rivelando molto utile in casa Juve per capire un po’ quali possono essere le basi per il futuro. Il tecnico Igor Tudor sta valutando con ancor più calma gli elementi a disposizione e si è fatto più di qualche idea.

A quanto pare infatti ha già individuato quali sono gli elementi di cui può fare a meno e che la società può mettere sul mercato. D’altronde anche la proprietà e John Elkann in particolare non vogliono avere sul groppone degli esuberi che possono pesare sul bilancio.

Nelle ultime stagioni sono stati fatti molteplici investimenti e non tutti hanno portato agli effetti sperati. Anzi, la dirigenza ha dovuto fare i conti con dei veri e propri flop, che hanno inciso e non poco sulla crescita della squadra.

Stavolta non sono ammessi più errori. La Vecchia Signora vuole tornare a primeggiare e per farlo ha bisogno solo di giocatori funzionali all’idea tattica di Tudor. Dunque vediamo quali sono le indicazioni che stanno venendo fuori in questa fase.

I due calciatori già sul piede di partenze

Ad esempio, la mancata convocazione di Weah e Mbangula nel match contro il Manchester City ha un significato inequivocabile, che come si evince dalle notizie riportate da gazzetta.it è stato anche esplicitato dal tecnico croato.

“Abbiamo preferito non convocare Weah e Mbangula per questioni di mercato. Basta così”- ha spiegato l’ex allenatore di Udinese e Lazio dopo la sconfitta patita contro gli inglesi nell’ultimo impegni della fase a gironi dalle rassegna iridata per club.

I giocatori per cui sono in corso delle valutazioni

Differenti i casi di Douglaz Luiz, Vlahovic e Nico Gonzalez. A differenza dei due sopracitati per loro sono in atto delle riflessioni. Il primo in realtà è decisamente ai margini del nuovo corso Tudor. Ha avuto poco spazio e la dirigenza vorrebbe rientrare almeno in parte del lauto investimento fatto la scorsa estate.

Il serbo e l’argentino invece vacillano. Seppur ad intermittenza il loro contribuito in qualche modo lo stanno dando. La realtà è però che a fronte di offerte considerate soddisfacenti si può fare serenamente a meno di loro. Anzi, poter mettere in cassa delle liquidità da poter reinvestire sul mercato è più che un auspicio in quel di Torino.