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“Ricoverato in ospedale”: comunicato ufficiale, intervento tempestivo dei medici i Lascia il club, tifosi terrorizzati

Ambulanza
Calcio e sicurezza, un binomio che non va molto d’accordo di questo tempi – ansa IlPosticipo.it

Allerta caldo e acquazzoni improvvisi: è bufera sul Mondiale per Club. Ma non solo: un big viene ricoverato in ospedale, panico tra i tifosi.

Critiche e contestazioni nei confronti della FIFA erano scattate all’indomani dell’ufficialità del Mondiale per Club, nell’unica finestra disponibile in un calendario mostruoso, dove praticamente si gioca tutti i giorni. Società e giocatori ne avrebbero voluto fare volentieri a meno, ma in nome del dio denaro, ci si prostra, mandando giù bocconi amari, indigesti.

Figuriamoci ora che la nuova e ambiziosa competizione targata FIFA, si sta trasformando in un vero e proprio banco di prova per la tenuta organizzativa e la tolleranza climatica, e i primi verdetti non sono certo incoraggianti.

Negli Stati Uniti, dove il torneo è in corso dal 14 giugno, ondate di caldo estremo e improvvisi temporali stanno mettendo a dura prova giocatori, staff e tifosi, costringendo persino alla sospensione di diverse partite e scatenando una vera e propria bufera mediatica e ambientale contro la FIFA.

La visione di un torneo ampliato a 32 squadre, distribuito su diverse città degli Stati Uniti in pieno giugno e luglio, mesi notoriamente caldi e soggetti a fenomeni atmosferici intensi in alcune regioni, sta ora presentando il conto.

Ti presento il conto

Dalle umide e afose città del sud-est come Miami e Orlando, alle vaste distese centrali, il clima è diventato un avversario invisibile ma potentissimo. Già diverse partite sono state interrotte o ritardate a causa di temporali e fulmini, creando disagi enormi e rischi per l’incolumità dei presenti.

I giocatori, abituati a ritmi serrati, si trovano a dover affrontare temperature che spesso superano i 35-40°C, con un’umidità elevatissima che rende l’aria irrespirabile. Le immagini dei calciatori che cercano refrigerio durante le cooling breaks, o addirittura di quelli che mostrano evidenti segni di spossatezza, stanno facendo il giro del mondo, alimentando un dibattito acceso sulla salute a rischio degli atleti. FIFA sotto accusa, ovviamente. Perché? Semplice: sta anteponendo i soldi alla sicurezza.

Kylian Mbappe
Kylian Mbappe, Scarpa d’Oro al primo anno con il Real Madrid – ansa – IlPosticipo.it

Il caso Real

Ciò che sta accadendo al Real Madrid, merita un caso a parte. Le parole di Jude Bellingham hanno colpito. E non poco. Il fuoriclasse inglese ha dovuto posticipare l’operazione alla spalla per disputare il Mondiale per Club. Ovviamente i problemi madridisti esploderanno nella stagione che verrà, quando Xavi Alonso inizierà la sua prima Liga sulla panchina del Real Madrid, senza una pedina importante come Jude Bellingham.

È andata peggio a Kylian Mbappé, costretto al ricovero in ospedale, con tanto di comunicato ufficiale da parte del Real Madrid, causa febbre improvvisa e malessere intestinale. Altro che virus influenzale, le Merengues hanno confermato una gastroenterite acuta. Una patologia comune, ma che in forma intensa può mettere a dura prova anche un fisico d’élite come quello del capitano della nazionale francese. Facciamola un’altra partita, no?