“Ti regalo Conceiçao”: altro che Spalletti, CR7 se la comanda I Per evitare la ‘fuga’ gli arabi riempiono di soldi il suo ex compagno
Cristiano Ronaldo fa il bello e cattivo tempo all’Al-Nassr. Dopo il rinnovo, CR7 detta legge: arabi pronti a esaudire i suoi voleri.
Da quando ha messo piede in Arabia Saudita, Cristiano Ronaldo non è stato semplicemente un calciatore per l’Al Nassr; è diventato un vero e proprio catalizzatore, anche se di trofei non ne ha vinti, fatta eccezione per la classifica dei top scorer.
Il suo arrivo ha trasceso il campo da gioco, trasformandolo in una figura centrale non solo nelle strategie tecniche, ma anche, secondo molti osservatori e diverse indiscrezioni, nelle decisioni dirigenziali del club. All’Al Nassr, CR7 sembra fare il bello e il cattivo tempo, con un potere che va ben oltre la classica figura del “capitano” o del “giocatore simbolo”.
L’impatto di Cristiano Ronaldo è stato immediato e travolgente. Globalmente, ha innalzato il profilo dell’Al Nassr e, più in generale, della Saudi Pro League a livelli impensabili prima del suo sbarco. Ha attirato sponsor, aumentato le vendite di magliette, e garantito una copertura mediatica costante.
Il suo stipendio faraonico, che tra l’altro è stato rinnovato (intorno ai 200 milioni di dollari all’anno) è visto come un investimento strategico, non solo per le sue prestazioni sul campo, ma per l’enorme spinta di visibilità e attrattiva che ha generato.
Non solo un’operazione di marketing
Ma l’influenza di CR7 non si limita al marketing. Diverse voci, spesso alimentate da episodi concreti, suggeriscono un suo peso decisionale significativo all’interno della società. Si parla di una sua voce in capitolo sulla scelta degli allenatori, sulle strategie di mercato e persino sulla composizione della rosa.
Non è un segreto che la sua disciplina, la sua etica del lavoro e la sua mentalità vincente abbiano elevato gli standard di tutto l’ambiente Al Nassr, spingendo compagni di squadra e staff a dare il massimo.
L’Al-Nassr secondo Cristiano Ronaldo
CR7 adesso vuole vincere, alzare trofei. Ed è per questo che sta mettendo bocca sulle scelte di mercato dell’Al-Nassr, a caccia del sostituto di Stefano Pioli, promesso sposo della Fiorentina. Non ci sarà Luciano Spalletti, che ha declinato l’offerta saudita.
In compenso potrebbe arrivare un suo connazionale, Sergio Conceicao. Secondo Gazzetta dello Sport, l’Al Nassr, oltre a un ricco contratto, offrirebbe all’ex allenatore del Milan la possibilità di allenare CR7 che ha giocato in nazionale proprio con lui. Una prospettiva interessante sia per l’Al-Nassr sia per Sergio Conceicao, entrambi in comune hanno una parola chiave: riscatto.