Roma, attenta, gli americani te lo portano via I Ranieri lo adora, Massara fa muro: ma davanti ai dollari non esistono catene

Terminata la rivoluzione dirigenziale e cambiata la guida tecnica. Il mercato della Roma può cominciare. Ma bisogna anche difendersi.
Rivoluzione, termine abusato di questi tempo guardando molte big di Serie A cambiare radicalmente sia la guida tecnica sia quella dirigenziale: Juventus e Milan, in parte perfino l’Inter dopo la fuga di Simone Inzaghi in Arabia Saudita. Alla Roma il termine rivoluzione, oltre che azzeccato, è doppia. Quella che fino a pochi giorni fa sembrava solo una suggestione, si è trasformata in una rivoluzione che tocca ogni aspetto della struttura sportiva giallorossa: dalla panchina alla dirigenza, passando per la strategia di mercato.
Claudio Ranieri ha rifiutato la panchina dell’Italia per restare e pensare soltanto alla Roma: la sua esperienza, la sua conoscenza profonda del calcio italiano e internazionale, e soprattutto la sua capacità di infondere serenità e saggezza, saranno fondamentali per un club che cerca stabilità e una chiara direzione.
Ranieri, con il suo carisma discreto, sarà un punto di riferimento per l’intera area sportiva. Un Senior Advisor per dirla nella lunga tanta cara alla proprietà romanista. A completare il quadro dirigenziale, un nome ben noto a Trigoria: Frederic Massara.
Dopo l’addio di Florent Ghisolfi, la cui esperienza a Roma è stata breve e non ha evidentemente convinto la proprietà, Massara torna nella Capitale con un bagaglio di esperienze significativo, maturato soprattutto al Milan, dove ha contribuito in modo decisivo alla costruzione della squadra campione d’Italia.
La svolta
La coppia Ranieri-Massara promette di portare una combinazione di saggezza, esperienza e dinamismo, con l’obiettivo di ricostruire una squadra competitiva. Ma la vera svolta sul campo si chiama Gian Piero Gasperini.
L’addio, forse inatteso ma certamente clamoroso, all’Atalanta dopo anni di successi e un’identità di gioco ben definita, apre per il tecnico di Grugliasco le porte di Trigoria. La scelta di Gasperini è un segnale inequivocabile: la Roma vuole voltare pagina rispetto a un calcio forse meno aggressivo e più controllato. Con il “Gasp”, i giallorossi abbracceranno un calcio intenso, verticale, ad alta pressione e con ritmi elevatissimi. Sarà una vera e propria rivoluzione tattica, tanto per restare in tema.

Bisogna difendersi
Il mercato della Roma made in Gasp, può partire. Giallorossi all’attacco, ma devono giocare anche in difesa. Ndicka, Pellegrini, lo stesso Dovbyk e perché no Dybala potrebbero partire davanti a un’offerta importante. Chi sembra avere le valigie pronte sono Leandro Paredes ed Eldor Shomurodov.
L’argentino continuerà la sua carriera in patria, nell’amato Boca, un’operazione da 3,5 milioni di euro alla stretta finale, che deve essere soltanto ufficializzata. Stesso discorso per Eldor Shomurodov: la MLS americana ha chiamato l’uzbeko che con Ranieri ha dato il meglio di sé. Ma l’offerta più importante è stata quella dei turchi dell’Istanbul Başakşehir, che porteranno 8 milioni nelle casse giallorosse. La Roma voleva tenerla, ma davanti alla delicata situazione Fair Play Finanziario, non esistono catene.