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Ultim’ora Roma, cacciato su due piedi: bomba Friedkin I Sollevato dall’incarico mentre stava lavorando

Ryan Friedkin
Ryan Friedkin, uno dei proprietari della Roma – lapresse – IlPosticipo.it

I Friedkin non fanno prigionieri: dopo l’ultimo colloquio nascono frizioni. Viene sollevato dall’incarico mentre stava lavorando.

La gestione Friedkin è un enigma per molti osservatori del calcio italiano. La proprietà americana della Roma è notoriamente silenziosa, lontana dai riflettori, quasi ermetica nelle sue decisioni. Non ci sono dichiarazioni roboanti, conferenze stampa fiume o uscite plateali, per le ire dei tifosi giallorossi, anche per questo la proprietà americana non è mai stata granché amata dal popolo romanista.

Eppure, dietro questa apparente quiete, si cela una determinazione ferrea quando si tratta di prendere decisioni drastiche. E la storia recente della Roma sotto la loro guida lo dimostra: quando è il momento di divorziare, cacciare su due piedi un allenatore, o dirigente o perfino il CEO, i Friedkin non ci pensano due volte.

La lista continua ad aggiornarsi nel corso di questo quinquennio made in Friedkin. Il primo “grande taglio” è stato forse il più clamoroso: quello di José Mourinho e del suo connazionale, Tiago Pinto. Un binomio che aveva portato la Conference League e un’euforia contagiosa nella Capitale, ma che, al primo segnale di flessione e di attriti interni, è stato reciso senza esitazioni.

A subentrare a Mourinho, un’icona romanista e una scommessa vincente: Daniele De Rossi. Al suo fianco, una figura manageriale di peso come Lina Souloukou, CEO della società, incaricata di riorganizzare le fondamenta del club a livello amministrativo e dirigenziale. Sembrava un nuovo inizio, una base solida su cui costruire il futuro. Niente di tutto questo: Lina caccia De Rossi, i Friedkin inducono la Souloukou alle dimissioni. Senza pensarci due volte.

Claudio Ranieri e Florent Ghisolfi
Claudio Ranieri e Florent Ghisolfi, ex allenatore della Roma e ormai ex direttore sportivo giallorosso – X – IlPosticipo.it

Avanti il prossimo

È stato così anche per Florent Ghisolfi, sollevato dall’incarico di direttore sportivo per un modus operandi che non è piaciuto ai Friedkin: vedi l’estenuante trattativa che stava per saltare tra la Roma e Svilar; leggasi la mancata cessione di Angelino in Arabia.

È bastata una gestione non compiacente per chiudere il rapporto col francese, promesso sposo del Sunderland. Che piaccia o meno, ai Friedkin interessano i risultati, senza stare lì a fare troppe chiacchiere. E quando la fiducia viene meno, non si esita a operare cambiamenti drastici.

La nuova Roma

Così quella che sta per nascere è una Roma tutta nuova. Claudio Ranieri da allenatore è diventato Senior Advisor dei Friedkin, in panchina adesso c’è Gian Piero Gasperini. L’erede di Lina Souloukou ancora non c’è.

In compenso il sostituto di Florent Ghisolfi ha un nome e un cognome: Frederic Massara, volto noto dalle parti di Trigoria per aver ricoperto quel ruolo importante, ma sotto un’altra proprietà, sempre americana, ma made in Pallotta.