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Vasseur alla porta: Ferrari esausta, obiettivo 2026 I Tutto pronto: exit-strategy già sul tavolo

Fred Vasseur
Fred Vasseur, Team Principal della Ferrari – ansa – IlPosticipo.it

Il Team Principal della Ferrari sotto accusa per una stagione deludente da parte delle Rosse. Silverstone è già decisiva per il francese.

Sembrava l’inizio di una nuova era, l’uomo giusto al posto giusto, il traghettatore di una Ferrari desiderosa di tornare al vertice, convinta di poter dare l’assalto prima alla leadership della Red Bull, poi a quella della McLaren. Niente di tutto questo.

A quasi due anni e mezzo dal suo insediamento, l’amore tra Fred Vasseur e la scuderia di Maranello appare più che mai un’illusione, una storia mai davvero sbocciata. Le voci di un rischio taglio per il Team Principal si fanno sempre più insistenti, trasformando il sogno del francese in un incubo per tutti gli innamorati delle Rosse.

Eppure a inizio 2023, l’arrivo del nuovo Team Principal era stato accolto con entusiasmo ma soprattutto speranza. Reduce da esperienze significative in Sauber e Renault, il manager francese portava con sé una reputazione di uomo pragmatico, capace di riorganizzare le squadre e di farle crescere. La sua missione a Maranello era chiara: riportare la Ferrari a lottare per il titolo mondiale, dopo anni di digiuno e delusioni.

Primi mesi di assestamento. Ma già nello scorso Mondiale di Formula 1, ancor più in questo Vasseur doveva essere finalmente all’altezza delle aspettative. Tante belle parole, pochi fatti. Basta guardare i risultati per capire la situazione in cui versa Ferrari, che vede le altre (Mercedes compresa) sfrecciare (come in Canada) e lei stentare, sia con Leclerc sia con Hamilton, entrambi furiosi ripetutamente critici nei confronti della scuderia.

Un doppio miraggio

La capacità di lottare per il Mondiale, sia quello piloti sia quello costruttori rimangono un miraggio. Il divario con i top team non si è annullato. Anzi, sembra addirittura essersi ampliato. Il recente Gran Premio del Canada 2025, che ha visto le Ferrari chiudere al quinto e sesto posto, è stato l’ennesima riprova di una scuderia che fatica a trovare il bandolo della matassa.

Le critiche, inevitabilmente, si sono fatte sempre più aspre. Ferrari sotto attacco, Vasseur per primo: la pressione, a Maranello, è un fattore intrinseco, e i risultati sono l’unica moneta di scambio. Il problema, secondo molti addetti ai lavori e analisti, non è più solo legato alla performance della vettura, ma a una mancanza di esecuzione e a una difficoltà nel far funzionare la macchina in tutte le condizioni. Si parla di problemi legati alle gomme, di finestre di utilizzo difficili da cogliere, di una complessiva mancanza di serenità all’interno del team che si riflette in errori evitabili.

Ferrari ai box
Ferrari, un mezzo disastro questo Mondiale di Formula 1 – instagram – IlPosticipo.it

Sotto esame

Oltre che sotto accusa, Frederic Vasseur è finito sotto esame in quanto non è riuscito a imprimere quella svolta culturale e organizzativa che ci si aspettava. Nonostante i proclami di un cambio radicale, alcune dinamiche interne e una certa difficoltà nel reagire alle avversità sembrano persistere.

Con un contratto in scadenza e le discussioni per il rinnovo ancora non avviate, il suo futuro appare appeso a un filo. Secondo Gazzetta dello Sport la deadline sarà rappresentata dal Gran Premio di Silverstone, l’exit-strategy già sul tavolo.