Pioli, salta l’accordo: Fiorentina al palo I Clamoroso, è OBBLIGATO a restare in Arabia: ‘ostaggio’ a Riad, ecco il motivo
Colpo di scena in casa Fiorentina, viola spiazzati: Stefano Pioli non può lasciare l’Arabia, è prigioniero del suo club. Ansia allenatore in riva all’Arno.
Allarme rosso in casa Fiorentina, rimasta senza allenatore dopo l’addio di Raffaele Palladino. Pareva tutto perfettamente apparecchiato per il ritorno di Stefano Pioli in Toscana, ma un colpo di scena inatteso rischia di far saltare la trattativa. Uno scenario che non rende certamente felici i dirigenti gigliati, ma neppure il diretto interessato.
L’ex tecnico del Milan, infatti, non vedeva l’ora di sedersi nuovamente sulla panchina della Viola, rinverdendo in questo modo i fasti di un passato che l’ha visto vivere emozioni intense in riva all’Arno. L’intoppo emerso in queste ultime ore rischia, però, di tramutarsi in uno scoglio insormontabile, facendo così saltare le nuove nozze.
Pioli è infatti obbligato – nel vero senso del termine – a rimanere in Arabia. Il 59enne, peraltro, nei giorni scorsi ha anche declinato l’offerta della Nazionale italiana, alla ricerca di un ct dopo l’esonero di Luciano Spalletti. Dopo il “no” dell’emiliano, preceduto da quello di Claudio Ranieri, Gravina ha annunciato nelle scorse ore Rino Gattuso, che avrà l’arduo compito di centrare la qualificazione ai Mondiali 2026.
Tutto ciò mentre Pioli, che si era già promesso alla Fiorentina, teme di essere beffato. E, con lui, la compagine toscana, che aveva individuato in lui il profilo giusto per affrontare la prossima stagione, nella quale la squadra sarà impegnata su tre fronti.
Niente Fiorentina per Pioli: l’obbligo arabo lo inchioda
Al momento, l’allenatore è sotto contratto con l’Al-Nassr, club in cui milita Cristiano Ronaldo. Proprio tale esperienza, per quanto arricchente (in tutti i sensi), rischia di assumere i contorni di una prigione dorata. Inoltre, più passano i giorni, più la situazione si complica, ritardando anche le strategie di calciomercato della Viola.
A spiegare tutto nel dettaglio sono stati i colleghi de “La Gazzetta dello Sport”, che hanno fatto luce su una questione che per la Fiorentina si sta rivelando molto problematica.
Stefano Pioli non può tornare a Firenze? La situazione
Il ritorno a Firenze di Stefano Pioli è cosa fatta, ma non può avvenire sino al 3 luglio. Questo per ragioni di natura esclusivamente… fiscale: il tecnico deve prolungare la propria permanenza in Arabia Saudita per raggiungere almeno quota 183 giorni di residenza nel 2025. In questo modo, potrà godere del trattamento di favore destinato a chi lavora in loco, vedendosi azzerare le imposte sul reddito personale.
Ecco svelato, dunque, il motivo dello stallo: il trasferimento alla Fiorentina non è in discussione, ma prima di apporre la firma sul contratto che lo legherà al club fino al 2028, Pioli dovrà attendere i tempi necessari per osservare le norme del Fisco.