Home » “Sinner, pure se perde resta il numero 1”: ufficiale, il KO ‘migliora’ la classifica I Anche dopo Wimbledon nessuno lo può toccare

“Sinner, pure se perde resta il numero 1”: ufficiale, il KO ‘migliora’ la classifica I Anche dopo Wimbledon nessuno lo può toccare

Jannik Sinner
Jannik Sinner, finalista a Roma – instagram – IlPosticipo.it

Non si è spenta la delusione per l’epica finale dell’ultimo Roland Garros, persa da Sinner con Alcaraz. Ma c’è una buona nuova per Jannik.

Dicono che non si perde mai, si vince o si impara. Facile parlare, ma provate a vivere voi quello che passato Jannik Sinner nell’ultima finale del Roland Garros. Oltre cinque ore e mezza a prendersi a pallettate con Alcaraz. I crampi, quel triplo Championship Point che non l’ha fatto dormire. Il super tie break e la sconfitta.

Nemmeno i complimenti di Carlitos e dei media all’unanimità hanno trasformato il volto di Jannik, molto orgoglio ma tantissima delusione per la finale più lunga nella storia del torneo parigino. Un match che, nonostante l’esito avverso, ha consacrato ancora una volta la rivalità tra i due giovani fenomeni, destinati a scrivere pagine importanti nella storia del tennis.

Per Sinner, la finale di Parigi rappresentava un’occasione d’oro per aggiungere un secondo Slam alla sua bacheca, dopo gli Australian Open, accarezzando il Grand Slam. Rialzarsi dopo una sconfitta così rocambolesca, in una finale Slam che ha catturato l’attenzione di milioni di appassionati, non sarà semplice.

Il peso delle aspettative, la frustrazione per le occasioni mancate, la consapevolezza di essere stato a un passo dal trionfo possono lasciare scorie sul piano psicologico. Ma Jannik Sinner ha dimostrato più volte di possedere una forza mentale fuori dal comune, unita a una fame insaziabile di miglioramento.

Più di una consolazione

A consolare il numero uno al mondo c’è la classifica Atp. Nonostante la sconfitta, infatti, Jannik Sinner, ha consolidato la sua posizione. Un primato che non è solo una cifra, ma il riconoscimento di una costanza di rendimento eccezionale, di un percorso di crescita inarrestabile che lo ha portato a dominare il circuito.

L’altoatesino è sicuro di rimanere in vetta al ranking anche dopo la fine di Wimbledon, il giorno tanto caro ai francesi per l’iconica presa della Bastiglia, quando a prescindere da come terminerà il torneo più prestigioso al mondo, le 58 settimane da numero uno al mondo.

Jannik Sinner
Jannik Sinner, finalista al Roland Garros – instagram – IlPosticipo.it

La scalata al record prosegue

Sinner come Jim Courier, dodicesimo nella speciale classifica di maggiore durata al primo posto tra i tra i 29 giocatori che ci siano arrivati almeno una volta dal 1973. La scalata al record dei record è soltanto all’inizio.

Certo, bisognerà stare attenti a Carlos Alcaraz, che Wimbledon lo ha già vinto. Ma, a Parigi ci sono state conferme che Jannik Sinner ha ancora margini di miglioramento. La terra rossa di Parigi ha riservato una sconfitta amara, ma il percorso di Sinner è ancora lungo. E poi ci sarà quella classifica a ricordare a tutti chi è il numero uno al mondo.