Kimi Antonelli bocciato: batosta colossale per il giovane pilota I Altro che ascesa

L’enfant prodige della Mercedes di fronte a una dura realtà: una batosta colossale per Kimi Antonelli, che ne blocca l’ascesa.
L’inesperienza si paga a caro prezzo. A soli 18 anni, Kimi Antonelli è considerato da molti come il futuro della Formula 1. Un predestinato. Talento cristallino, origini bolognesi e una maturità sorprendente per la sua età.
Questi sono solo alcuni degli elementi che hanno acceso i riflettori su di lui. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo crescente, c’è chi avanza dubbi sulla rapidità della sua ascesa, temendo che possa bruciarsi.
Cresciuto nel vivaio Mercedes, Antonelli ha bruciato le tappe, saltando la Formula 3 e approdando direttamente in Formula 1. Mossa audace, vittorie convincenti, grande controllo della vettura e una mentalità vincente, da pilota quasi maturo. Ma la Formula 1 è un’altra storia.
L’eredità di Lewis Hamilton è un fardello pesante da portare. Così, dopo le prime gare super, Kimi Antonelli ha fatto i conti con la realtà. Una dura realtà. Gli ultimi Gran Premi non sono andati benissimo, usando un eufemismo.
Le prime critiche
Ad Imola sono arrivate le prime critiche per un week end completamente da dimenticare per quanto fatto in pista. Ma non solo. A Jacques Villeneuve non è passato inosservato un comportamento altamente deprecabile.
“Antonelli è stato carino, ha portato i suoi amici, ma questo è il suo posto di lavoro. Non avrebbe dovuto farlo – tuona il canadese – doveva concentrarsi sul correre. Mi è arrivata voce da persone che lavorano con lui in Mercedes: non erano molto contenti di questo perché porta via tempo. È la stessa situazione di quando hai intorno a te tutta la famiglia e gli amici. No. Questo è il tuo ufficio”.

Apprende in fretta il ragazzo
La bocciatura sul singolo episodio di un pilota esperto e navigato come Jacques Villeneuve deve essere recepita come un campanello d’allarme. Anche perché, dopo Imola, Kimi Antonelli non ha superato l’esame Monte-Carlo, travolto da una Mercedes tutt’altro che positiva nel Principato.
“Sono ancora più impaziente di pista”. Antonelli apprende in fretta, a quanto pare. Kimi ha voglia di riscatto e di far parlare nuovamente di sé, in accezione positiva: “L’obiettivo è tornare nelle posizioni occupate prima di Imola – promette – sotto diversi aspetti Imola e Monaco mi hanno insegnato molto, la mia prima gara di casa è stata molto intensa emotivamente e mentalmente e non sono riuscito a gestire bene le energie”. In fondo è dagli errori che s’impara di più.