“È difficile”: Conte si rimangia la parola I Intesa stracciata: questo particolare l’ha fatto vacillare

Antonio Conte e una scelta alquanto difficile. Si è dovuto rimangiare la parola a causa di un particolare che l’ha fatto vacillare.
Anche i duri hanno un cuore. Antonio Conte l’integerrimo ha dovuto fare una scelta netta, all’indomani del trionfo a forti tinte tricolori con il Napoli. S’è dovuto prendere del tempo per riflettere, mostrando una parte di sé ai più sconosciuta.
Ancora una volta l’allenatore del tutto e subito ha fatto centro. Aveva già riportato la Juventus alla gloria dopo anni bui, dando un’identità feroce all’Inter, con la quale (insieme a Lukaku) era stato capace di interrompere proprio lo straordinario ciclo vincente della Signora.
Dietro ogni successo di Conte si nasconde un uomo esigente, perfezionista, quasi ossessionato dalla disciplina e dalla dedizione. Nelle ultime settimane, il suo nome era tornato al centro del dibattito calcistico nazionale per un possibile clamoroso ritorno alla Juventus.
I contatti con la dirigenza bianconera sono stati reali: Conte era tentato, attratto dal fascino della “sua” squadra, quella con cui ha trionfato sia da giocatore che da tecnico. Le condizioni per di più c’erano tutte: dalla voglia di tornare in un posto a lui molto conosciuto, quella Torino bianconera dove ha vinto come giocatore e allenatore. Lo stavano aspettando tutti.
Il dietrofront
I primi dubbi nei giorni susseguenti al quarto scudetto del Napoli. Conte è stato travolto dal calore di un’intera città festante, perché ha Napoli ci si gode qualsiasi successo in maniera differente che in altre parti d’Italia, per non parlare dell’estero.
La famiglia, poi, era tutta dalla parte del Napoli: sua moglie, Elisabetta Muscarello, ha stretto un’amicizia importante con la “collega” del presidente Aurelio De Laurentiis, più in generale nella città del Golfo è stata accolta alla grande, trasportata dall’unicum di Napoli. Il dietrofront di Conte nasce da qui.

Va’ dove ti porta il cuore
Così, quando sembrava tutto fatto, ecco un iniziale ripensamento. “È difficile, difficile”, quelle parole con il senno di poi nel giorno della festa in città per il quarto scudetto, erano intrise di dubbi sul futuro. Così Antonio Conte si era preso qualche giorno di pausa, mentre erano forti i rumors di un forte interessamento della Juve.
A tutto il resto ci ha pensato il calore di Napoli, i programmi concreti e fattibili di un Aurelio De Laurentiis che ha la possibilità di fare un grande mercato (insieme a Manna e a Conte) per trasformare i neo campioni d’Italia in una squadra che se la può giocare anche in Champions. Alla fine il cuore ha superato tutti gli ostacoli e i programmi che s’era fatto Conte: niente ritorno a Torino, intesa stracciata, meglio restare a Napoli.