“Non azzardatevi a venderlo”: aut-aut di Gasperini sulla cessione I Roma, trattativa arenata all’improvviso, serve prima una cosa

Gasperini blocca la voglia di fare cassa della Roma. Prima di una cessione serve una cosa. Per questo la trattativa è stata bloccata.
L’aria di cambiamento a Trigoria è già palpabile, e non è solo il caldo estivo a farla sentire. L’arrivo di Gian Piero Gasperini non avrà acceso ancora del tutto i cuori del popolo giallorosso, ma sta trasformando la squadra che fu di Claudio Ranieri. Già, Ranieri.
L’ormai ex allenatore giallorosso ha declinato la panchina della Nazionale, onde evitare conflitti di interessi, non sarà l’erede di Luciano Spalletti e potrà dedicarsi anima e corpo alla sua amata Roma, solo come consigliere dei Friedkin, più precisamente un Senior Advisor. A tutto il resto sta pensando proprio Gasperini.
Dopo anni di alti e bassi, caos organizzativo e scelte discutibili, la Roma ha deciso di orientarsi su un profilo alto di allenatore, che garantisca intensità, organizzazione e, soprattutto, una chiara visione di gioco. Gian Piero Gasperini non è solo un allenatore, è un “maestro” di un calcio unico, che ha fatto le fortune dell’Atalanta portandola, in nove anni, stabilmente in Champions e a lottare per i vertici del calcio italiano, con annesso il successore in Europa League.
La Roma sarà a immagine e somiglianza del suo allenatore. Le squadre di Gasperini corrono, pressano e aggrediscono l’avversario per 90 minuti. Non è solo una questione atletica, ma mentale: ogni giocatore è chiamato a dare il massimo, a raddoppiare gli sforzi, a non lasciare respiro all’avversario. È tutto un uno contro uno a tutto campo.
Intensità fa rima con verticalità
La Roma di Gasperini punterà su una pressione asfissiante che mira a bloccare le fonti di gioco avversarie, un sistema richiede grande disciplina tattica, dove l’intensità fa rima con la verticalità, con giocatori in grado di leggere rapidamente le situazioni di gioco.
E qui, gioco-forza, si entra nelle scelte di mercato. Non tutti i giocatori sono adatti a questo sistema di gioco, basti pensare alla Roma di Juric: il figlioccio di Gasperini, che però non aveva giocatori funzionali alla sua visione di gioco. I giallorossi cambieranno, dunque. Ma tutto deve passare per Gasperini, anche le eventuali cessioni, al netto ovviamente degli oneri contrattuali.

Cessioni e acquisti mirati
L’arrivo di Gasperini non può prescindere da un mercato mirato. Alcuni ruoli, infatti, sono cruciali per il suo sistema di gioco. Esterni a tutta fascia, con gamba, resistenza, capacità di cross e predisposizione alla fase difensiva. Braccetti difensivi e centrocampisti dinamici.
Così non è affatto detto che Bryan Cristante possa partire. Anche Pellegrini: entrambi infatti potrebbero trovare nuova linfa con Gasperini. La conferma arriva anche dall’esperto di mercato Attilio Malena, su X, secondo cui sarebbe stato proprio il nuovo allenatore a far arenare la trattativa per il passaggio di Cristiante al Como. Gasp deve capire quanto Bryan sarà funzionale, d’altronde chi lo conosce meglio di lui che lo ha già avuto ai tempi dell’Atalanta?