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“Sei un ingrato!”: Spalletti, bordata clamorosa, questo proprio non glielo ha perdonato i Figuraccia cosmica

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale – lapresse – calcioinpillole.com

Moment tutt’altro che magic per il cittì della Nazionale. Un’altra clamorosa bordata per Spalletti, con figuraccia cosmica.

Nulla è deciso, abbiamo giocato una sola partita, eppure siamo attanagliati da quei fantasmi che arrivano da due mancate qualificazioni al Mondiale. C’è tutto il tempo per recuperare, anche se il differenziale della differenza reti prima dello scontro diretto, ci mette in una situazione critica rispetto alla Norvegia, al di là della sua forza.

Il problema, per assurdo non è neanche il 3-0 patito a Oslo, ma come siamo arrivati a quella sconfitta, senza tirare in porta (se non al 92’, con un colpo di testa innocuo di Lucca), senza colpo ferire. Senza giocare. È l’atteggiamento a preoccupare, lo stesso visto del disastroso ottavo di finale contro la Svizzera a Euro 2024. Siamo tornati indietro anziché andare avanti.

È un’Italia apatica, abulica crollata sotto i colpi della Norvegia senza neanche un briciolo di orgoglio. Una vergogna, la parola più utilizzata dai media il giorno dopo la disfatta di Oslo, per molti una delle prestazioni peggiori da 25 anni a questa parte, quindi di questo secolo.

Giocatori colpevoli, senza ombra di dubbi. Ma Spalletti ha tante responsabilità: è lui il commissario tecnico, il primo che dovrebbe trasmettere attaccamento alla maglia, e non questa o quella strategia tattica. Il punto è proprio questo, se un commissario tecnico non trasmette il giusto atteggiamento, meglio che si faccia da parte.

Un’altra rivoluzione

Il disastroso Europeo doveva essere acqua passata, invece il 3-0 in Norvegia, oltre che compromettere seriamente il cammino verso i Mondiali del 2026, è il simbolo di una crisi profonda. Che investe il calcio italiani e chi lo organizza.

Confusi e senza idee, zero identità. Sono le accuse che vanno per maggiore, rivolte dai tifosi a Spalletti e alla Nazionale. Più che un problema di allenatore, però, sembra emergere un fallimento più ampio, figlio di un sistema completamente sbagliato. Eppure in tanti puntato il dito su Spalletti.

Aurelio De Laurentiis e Antonio Conte
Aurelio De Laurentiis e Antonio Conte, presidente e allenatore del Napoli campione d’Italia – lapresse – IlPosticipo.it

Di colpa in colpa

Pochi giorni prima della disfatta norvegese, c’era stato Acerbi a puntare il dito nei confronti di Spalletti, e pure da Mimmo Malfitano. Che aveva tirato in ballo l’ex allenatore del Napoli per la sua indifferenza mostrata dopo lo scudetto di Antonio Conte.

Spalletti e Osimhen sono due ingrati” tuona Mimmo Malfitano sulle frequenze di Radio Marte. Il dito è nuovamente puntato, una bordata clamorosa, un j’accuse in piena regola. “Dopo una vittoria così importante, non hanno sentito dentro la voglia di complimentarsi, vuol dire che dentro di te non porti nulla”. Di colpa in colpa, un moment tutt’altro che magic per Luciano Spalletti.