Roma boom: chiusura immediata dell’operazione: 11 milioni cash, non se lo aspettava nessuno

L’arrivo di Gasperini e il nuovo ciclo di una Roma decisa a rilanciare il suo progetto ambizioso, che passa per la Champions.

Dopo mesi e mesi di rumors, decine e decine di allenatori usciti fuori (perfino Klopp) all’indomani della certezza che Claudio Ranieri non avrebbe guidato la Roma nella stagione che verrà, è uscito il nome che tutti i tifosi stavano aspettando da tempo.

Il futuro della Roma riparte da un nome che da anni incarna il calcio propositivo e moderno in Italia: Gian Piero Gasperini. Dopo una stagione un po’ così, culminata con il traumatico esonero di Daniele De Rossi, la scellerata mossa di prendere Juric come suo successore prima che Ranieri rimettesse ogni giocatore al posto suo, la dirigenza giallorossa ha deciso di puntare sull’esperienza e sulla visione tattica del deus ex machina della favola Atalanta.

Nove anni alla Dea a scrivere una nuova visione calcistica, basata su una proposta di gioco rivoluzionaria, Gasperini rappresenta una figura di rottura ma anche di continuità. Rottura rispetto a una Roma ancora troppo legata a un’identità di gioco non ben definita.

Continuità nel solco di un progetto ambizioso, voluto dalla proprietà Friedkin, che punta su un allenatore in grado di valorizzare i giovani e dare un’identità forte al gruppo. Il 3-4-2-1 che ha reso celebre l’Atalanta potrebbe diventare il nuovo volto tattico della Roma.

Rinforzi mirati

Già al lavoro con Ranieri (diventato nel frattempo consigliere fidato dei Friedkin) e Florent Ghisolfi, Gasperini avrebbe chiesto rinforzi mirati per adeguare l’organico al suo sistema di gioco: esterni di gamba, difensori abili in marcatura a uomo e trequartisti capaci di inserirsi.

Il tutto, ovviamente, sapendo delle difficoltà di una Roma che dovrà ancora soffrire per le prossime due sessioni di mercato, causa rigidi e intoccabili paletti dati dal Fair Play Finanziario che la Roma dove letteralmente seguire alla lettera.

Una doppia buona nuova

Il contratto firmato da Gasperini, fino al 2028, prevede obiettivi chiari: riportare la Roma in Champions League già dal prossimo anno e costruire una squadra competitiva per il lungo termine. Il tutto attraverso un mercato sostenibile. In tal senso ci sono due ottime notizie.

La prima è data dal riscatto automatico di Enzo Lefee, scattato nel giorno del ritorno del Sunderland in Premier League. Più di venti milioni entreranno nella casse giallorosse, a questi di devono aggiungere gli 11 in arrivo per Samuel Dahl. Operazione conclusa tra Roma e Benfica: l’esterno svedese, passato nell’ultima sessione di mercato dai giallorossi alle Aquile di Lisboa è stato riscattato a titolo definitivo dai lusitani. Che riconosceranno alla Roma anche il 40% sulla futura rivendita. Chi ben comincia…