Ancelotti, debutto in bianco col Brasile: come è andato l’esordio con la Seleçao

Debutto in bianco per Carlo Ancelotti sulla panchina del Brasile, contro l’Ecuador la “Selecao” non va oltre lo 0-0 in trasferta

Nessuna vittoria e nessun gol per la prima apparizione, sulla panchina del Brasile, per il nostro Carlo Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo ha bagnato il suo esordio, con una Nazionale, nella notte di giovedì 5 giugno. Contro l’Ecuador, in trasferta, la “Selecao” non è andata oltre lo 0-0.

Probabilmente non l’esordio che si aspettava l’ex Real Madrid che, dopo una lunghissima corte, ha accettato l’incarico della Federazione sudamericana: obiettivo andare ai Mondiali del prossimo anno che si disputeranno negli USA, Canada e Messico. Quella contro l’Ecuador era, appunto, una partita valida per la qualificazione alla prossima edizione della Coppa del Mondo.

Il match si è disputato allo stadio di Guayaquil. Avversari che non hanno dato assolutamente vita facile agli ospiti, tanto da patire l’aggressività degli ecuadoregni. Gli stessi che hanno avuto davvero pochissime occasioni per impensierire i padroni di casa. Vinicius Junior è stato quello che ci ha provato di più, ma senza particolare fortuna.

A salire in cattedra per il Brasile ci ha pensato Alisson autore di ottimi interventi e che hanno salvato il risultato. Non un debutto da favola, ma per Ancelotti non è mancata di certo l’emozione nell’aver esordito come commissario tecnico su una delle panchine più importanti a livello mondiale.

Ecuador-Brasile 0-0, esordio non da favola per Ancelotti

Segnali incoraggianti, però, si sono visti dal punto di vista dell’organizzazione e della fase difensiva. Al termine del match il tecnico emiliano è intervenuto in conferenza stampa dove, comunque, ha esternato la sua soddisfazione in questo esordio: “È stata un’ottima partita difensiva, ho visto più fluidità nel possesso palla. È un buon punto e affrontiamo con fiducia la prossima sfida. Abbiamo avuto chance con Vinicius e Casemiro, ma l’Ecuador ha difeso molto bene. Non è stato semplice trovare spazi”.

Poi ha continuato dicendo: “Non sempre avevamo palla pulita negli ultimi metri, ma non voglio cercare scuse. Dobbiamo migliorare”. In attesa dell’esordio in casa, precisamente a San Paolo, contro il Paraguay, Ancelotti si è goduto il pubblico e l’accoglienza del pubblico avversario: “Grande calore e rispetto, seppur in uno stadio tutto a favore dell’Ecuador. Usciamo fiduciosi”.

Brasile, esordio in Nazionale per Ancelotti: “E’ stato speciale”

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa “Efe” Ancelotti ha continuato dicendo: “Ho giocato più di 1.200 partite da allenatore e oggi è stata la mia prima partita da ct del Brasile ed è stato qualcosa di speciale. E’ un dono essere qui. Allenare una nazionale comporta una sensazione diversa rispetto a rappresentare un club. Il nostro obiettivo è qualificarci e lottare per il Mondiale. Lotteremo per riuscirci“.

Testa, quindi, al prossimo impegno contro il Paraguay, un avversario tutt’altro che semplice: “Contro di loro sarà diverso. Perché avremo più opportunità di controllare la partita. Andiamo via da qui fiduciosi con la consapevolezza di poter vincere la prossima partita” ha concluso.