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“È uno alla Luis Enrique”: toto-panchina Roma, bocciatura per Fabregas I “Per l’ennesima volta, l’ennesimo progetto”

Cesc Fabregas (LaPresse) - ilposticipo.it (5)
Cesc Fabregas (LaPresse) – ilposticipo.it

In mezzo a tanti consensi c’è anche chi non vedrebbe di buon occhio un eventuale approdo di Fabregas alla Roma. Ecco di chi si tratta

Cesc Fabregas è uno dei tecnici più ambiti in questa fase. Diverse formazioni hanno messo gli occhi su di lui e in maniera differente gli stanno facendo la corte. Tra queste c’è anche la Roma, che ha bisogno di una guida per il dopo Ranieri.

La società giallorossa sta facendo diverse valutazioni. D’altronde dopo aver cambiato tre tecnici in una stagione non sono più ammessi passi falsi e quindi è bene fermarsi a riflettere per bene prima di prendere una decisione.

Il profilo dell’allenatore del Como convince sotto tanti punti di vista e darebbe ai capitolini una ventata di propositività che con i vari Mourinho, De Rossi e appunto Ranieri di fatto non ha mai avuto.

Un’idea di calcio differente che a quanto pare nell’ambiente romanista non piace proprio a tutti. Anzi c’è chi si è detto palesemente contrario a questa soluzione e di fatto si augura che l’affare non si concretizzi.

Chi si è espresso in maniera negativa sull’ipotesi Fabregas

Tra questi spicca Mario Corsi meglio noto con lo pseudonimo di Marione. In una delle sue trasmissioni su Tele Radio Stereo si è lasciato andare ad una considerazione piuttosto emblematica in merito a Fabregas.

“Sta circolando con insistenza il nome di Fabregas, che ha fatto benissimo con il Como – ha esclamato Corsi – a me però sembra un’operazione alla Luis Enrique prima maniera o alla De Rossi: un giovane tecnico chiamato a ricostruire e ad avviare, per l’ennesima volta, un nuovo progetto”.

Marione (Fonte teladoiotokyo Instagram) - ilposticipo.it
Marione (Fonte teladoiotokyo Instagram) – ilposticipo.it

Lo straordinario lavoro dello spagnolo a Como

Un’opinione personale che naturalmente può starci. In ogni caso il campo è il giudice sovrano e dirà nel caso se questa intuizione era giusta o sbagliata. Allo stato attuale ciò che conta è il percorso di crescita del tecnico spagnolo. Prima ha portato il Como in Serie A dopo oltre 20 anni poi lo ha salvato agevolmente portandolo a chiudere il campionato al decimo posto.

Un percorso importante che la società lombarda vorrebbe proseguire per poter crescere ulteriormente e spingersi magari nella lotta per un posto in Europa. Qualora però Fabregas dovesse spiccare il volo verso nuovi orizzonti di fatto ci registrerebbe un piccolo passo indietro visto che bisognerebbe ripartire da una nuova guida tecnica. Nel frattempo a Roma si aspetta con ansia il nuovo tecnico, che nell’immaginario della piazza dovrà portare a quella tanto attesa svolta.