“Brutti segnali: lo avevo detto alla squadra”: il tecnico svelta il motivo del flop I “Ma niente alibi”
L’allenatore ha analizzato la brutta e pesante sconfitta patita dalla sua formazione che ha precluso un importante obiettivo stagionale
La Serie A si è ufficialmente conclusa e sono stati emessi tutti i verdetti. C’è chi ha potuto festeggiare e chi invece ha visto svanire sul filo di lana le proprie ambizioni. D’altronde il calcio è così, non c’è spazio per tutti.
Per forza di cose qualcuna non riesce a salvarsi mentre altre non riescono a centrare il piazzamento in Europa, che magari sembrava agevole sulla carta. Dettagli che però fanno la differenza dopo un torneo così lungo.
Di fatto segnano il confine tra soddisfazione e fallimento, tra la possibilità di proseguire il percorso intrapreso o dover cominciare tutto da capo. In tutto ciò vanno considerati anche gli aspetti economici.
Restare in Serie A ad esempio può aprire la possibilità ad introiti differenti (anche se ormai il paracadute Serie B aiuta e non poco) come anche qualificarsi per una coppa europea, soprattutto in Champions League.
La delusione e i segnali negativi
Ed è ciò che è capitato alla Lazio, che con la sconfitta casalinga contro il Lecce è rimasta fuori da tutte le competizioni, anche dalla Conference League per cui sarebbe bastato appena un punto. Nulla da fare quindi, dopo otto anni, l’aquila non volerà tra i cieli d’Europa.
Al termine del match mister Baroni ne ha parlato così come si evince dalle notizie riportate da gazzetta.it: “Avevo visto alcuni brutti segnali in settimana, avevo avvisato la squadra. Questa ultima immagine sporca il nostro campionato. Dispiace per i tifosi, per la società. Avevo detto ai ragazzi che l’ultima incide sull’immagine, sulla percezione della stagione”.
Lazio fuori dalle coppe europee anche a causa del rendimento interno
La sconfitta contro i salentini è solo l’ultima delusione stagionale allo Stadio Olimpico, dove i biancocelesti hanno vinto solo contro il Monza nel girone di ritorno. Per il resto sono arrivati sette pareggi e una sconfitta. Troppo poco per chi vuole ambire alle posizioni di vertice.
Al contrario in trasferta la compagine romana ha sempre vinto ad eccezione dei pareggi di Venezia e Milano contro l’Inter e della sonora sconfitta di Bologna. Un rendimento inspiegabile che ha fruttato il settimo posto e l’esclusione da ogni coppa. Adesso il futuro è incerto e oltre a Baroni anche diversi giocatori rischiano di non essere riconfermati, in quella che dovrà essere necessariamente la stagione del riscatto.