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Sputo in faccia dopo il gol: rissa in campo, la reazione è sotto gli occhi delle ‘cam’

Sputo in faccia dopo il gol
Francesco Acerbi – LaPresse – Ilposticipo.it

L’episodio gravissimo nella semifinale di Champions League e la rissa sfiorata in campo: si poteva rovinare tutto.

È stata una partita storica quella tra Inter e Barcellona in quel di San Siro. I nerazzurri si sono imposti vincendo 4 a 3 una partita infinita che è terminata solo ai supplementari.

Dopo un primo tempo letteralmente dominato dall’Inter, gli uomini di Inzaghi hanno dovuto subire la rimonta dei blaugrana.

Il 2 a 3 firmato da Rapinha ha fatto temere il peggio fino a pochi secondi prima del fischio finale. Ma poi è arrivato il gol del pareggio di Acerbi.

Proprio lui, un difensore centrale e il più anziano in campo, è stato il protagonista eroico di una gara che sembrava persa. Ma ora oltre all’impresa si parla anche di un episodio particolarmente spiacevole.

Lo sputo dopo il gol

Il primo tempo non è stato il miglior momento dell’anno per il Barcellona che, nel teatro del calcio di San Siro, sembravano totalmente in balia dei nerazzurri. Il 2 a 0 firmato da Calhanoglu su rigore ha rincarato la dose e innervosito i giocatori blaugrana, i quali hanno reagito non sempre sportivamente.

Il protagonista in negativo è stato infatti Inigo Martinez, il quale subito dopo il gol del 2 a 0 sembrerebbe aver sputato in direzione di Acerbi, l’autore dell’insperato 3 a 3, mentre corre per andare ad abbracciare i suoi compagni e festeggiare la rete. Le immagini televisive sembrano non lasciare dubbi a quello che è successo e confermerebbero le parole dello stesso calciatore, il quale ha criticato l’atteggiamento antisportivo degli avversari.

Lo sputo dopo il gol
Giocatori dell’Inter – LaPresse – Ilposticipo.it

Le conseguenze del gesto

C’è mancato poco che dopo il gol del 2 a 0 scoppiasse la rissa in campo, con i compagni di squadra interisti che a fatica sono riusciti a trattenere Acerbi. È stata senza dubbio una partita maschia e non priva di momenti di grande tensione, tanto da richiedere più volte l’intervento dello staff e di vari elementi della panchina di Inzaghi per calmare gli animi e sedare situazioni che sarebbero potute diventare scottanti.

Non ci sono state però conseguenze per il gesto – bruttissimo – di Martinez nei confronti di Acerbi. Né l’arbitro e nemmeno il Var sono intervenuti per sanzionare l’episodio che, con ogni probabilità, avrebbe portato all’espulsione del calciatore. Poco male, visto che i giocatori nerazzurri sono comunque riusciti a tenere la tasta concentrata sull’obiettivo e a non cadere nelle provocazioni lanciate dagli avversari, fino ad arrivare all’incredibile gol vittoria di Frattesi che porta il club milanese alla sua seconda finale di Champions League in tre anni.