“Addio, non giocherò mai più”: ufficiale l’ultimo match del ‘napoletano’ I Se ne va nella settimana dello scudetto

Un altro addio al calcio in questo 2025 in cui si continua ad appendere gli scarpini al chiodo. Se ne va nella settimana dello scudetto.
Non siamo ancora a metà anno, e il 2025 continua a essere il tramonto per molti giocatori. I playout che hanno permesso alla Spal di salvarsi, a spese del Milan Futuro, sono l’ultima fatica di Mirko Antenucci. Che a 40 anni, dopo 771 gare, 225 gol con 12 maglie diverse, ha detto basta.
Andrea Conti s’è arreso a 31 anni, troppi infortuni per l’ex esterno di Atalanta, Milan e Sampdoria. Hummels probabilmente si concederà la last dance con il Dortmund nel Mondiale per Club, di certo l’ormai ex Roma smetterà.
Antonio Candreva ha appeso gli scarpini al chiodo da svincolato, avrebbe voluto un ultimo giro ma non ha trovato nessun accordo. Un po’ come Marcelo, leggendario esterno del Real Madrid. Oppure Ciccio Caputo, ora in Kings League a divertirsi.
A inizio 2025 si sono ritirati il brasiliano Felipe Melo e il danese Simon Kjaer, un passato con Fiorentina, Juventus e Inter l’uno, Palermo (che lo scopre diciannovenne), Roma, Atalanta e Milan l’altro. A 37 anni s’è fermato anche il giramondo Mauro Zarate, pescato dalla Lazio addirittura in Qatar dall’Al-Sadd, dopo sei mesi di prestito in Premier al Birmingham, una breve parentesi anche nell’Inter.
Basta Pepe
La sfida contro l’Inter terminata prima del tempo per un rosso discutibile, è stata l’ultima partita di Pepe Reina non solo con il Como, ma nel calcio in generale: “Avevo parlato già a gennaio con mia moglie, l’avevo già pensato – sottolinea il portiere spagnolo sulle colonne di Sky Sport era una fase di cambi all’interno del club. È arrivato un altro portiere e mi sono sentito come messo da parte”.
Un futuro segnato per l’estremo difensore iberico: percorrerà la strada che lo porterà a diventare allenatore. “Come giocheranno le mie squadre? Bisogna sempre vedere ciò che si ha a disposizione – rimarca – un allenatore deve mettersi a disposizione dei suoi giocatori“.

Un altro Napoli
Strano davvero il destino, nella settimana che si sarebbe conclusa con il quarto scudetto della storia del Napoli, si è ritirato anche José Maria Callejon, un altro ex azzurro. Lo spagnolo, 740 partite in carriera, 153 gol con 7 maglie diverse: Espanyol, Real Madrid e Granada, non solo Napoli ma anche Fiorentina, fino ad arrivare alla last dance con il Marbella, ha scelto anche la data dell’adiòs.
È stata quella del 24 maggio al Banus Football Center, con la maglia del Marbella chiamata ad affrontare l’Antequera per conquistare la salvezza in Primera Federación. Poi l’addio al calcio giocato. Se resterà in questo mondo oppure no, lo scopriremo solo vivendo.