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“Il rumore dei nemici”… nel silenzio: Inzaghi muto dopo la Lazio, l’ombra di Mou sul finale di stagione dell’Inter I Due step per riscrivere la storia e il futuro

Simone Inzaghi sceglie il silenzio
Simone Inzaghi sceglie il silenzio (foto LaPresse) – Ilposticipo.it

L’Inter non va oltre il 2-2 con la Lazio e rischia di vedere sfumare lo scudetto: Simone Inzaghi in silenzio stampa, l’ombra di Mourinho si allunga sul tecnico.

Due volte in fuga, due volte ripresa. L’Inter di Simone Inzaghi, riacciuffata da un intramontabile Pedro, stecca l’ultima gara casalinga della stagione (2-2 contro la Lazio) e, con grande probabilità, dice addio al sogno scudetto, proprio davanti al pubblico amico.

Un passo falso forse dovuto all’imminente finale di UEFA Champions League contro il PSG, che potrebbe aver inconsciamente portato i nerazzurri a snobbare l’obiettivo campionato. Un pareggio che fa male, a maggior ragione in virtù del contemporaneo 0-0 maturato al “Tardini” di Parma tra i padroni di casa e il Napoli capolista: se i lombardi avessero vinto, ora sarebbero primi a 90′ dalla fine della Serie A.

Dopo aver visto sfumare gli obiettivi Supercoppa Italiana e Coppa Italia, adesso Lautaro e compagni rischiano di dover salutare anche il tricolore: nell’ultimo turno, il Napoli ospiterà un Cagliari già aritmeticamente certo della permanenza nella massima serie. I meneghini, invece, andranno in trasferta a Como e contro gli uomini di Cesc Fabregas non sarà certo una passeggiata di salute.

Se a laurearsi campioni d’Italia fossero gli azzurri, Inzaghi si ritroverebbe costretto a fare all-in sulla massima competizione europea. La gara con il Paris Saint-Germain potrebbe rivelarsi determinante anche per il futuro del tecnico, passato in poche settimane dalla suggestione di un nuovo Triplete all’incubo “zero tituli”.

Silenzio assoluto: Inzaghi non parla dopo il 2-2 con la Lazio

Como e finale di Champions League: gli ultimi due tasselli di una stagione a dir poco “pazza” per l’Inter, come recita il suo inno ufficiale. Il campionato pare ormai ampiamente compromesso, però la Coppa dalle Grandi Orecchie è agguantabile. Le variabili sono infinite come in qualsiasi altro atto conclusivo di un torneo, ma c’è comunque un 50% di possibilità di sollevare il trofeo.

È inevitabile, per Simone Inzaghi, che in questo rush finale vengano allestiti paragoni con colui che vinse tutto nel 2010 in nerazzurro: José Mourinho. L’ombra del portoghese si fa sempre più lunga sulla panchina interista…

Incrocio tra Inzaghi e Mourinho
Incrocio tra Inzaghi e Mourinho (foto LaPresse) – Ilposticipo.it

I fantasmi di Mourinho inquietano Inzaghi: il tecnico non parla

Intendiamoci, non è previsto ad oggi alcun ritorno del lusitano ad Appiano Gentile. Tuttavia, il confronto con l’illustre predecessore mette pressione a Inzaghi, che sa di non poter fallire il 31 maggio a Monaco di Baviera. Concludere l’annata senza vincere nulla aprirebbe inevitabilmente una serie di ragionamenti sul suo avvenire.

Intanto, dopo la Lazio, la società ha reso nota la volontà di restare in silenzio, forse per il malumore connesso al rigore assegnato ai biancocelesti e trasformato da Pedro per il definitivo 2-2.