Cacciato a una giornata dalla fine: cataclisma in SERIE A | La dirigenza ha perso la pazienza: due obiettivi svaniti in in 4 giorni

Gli ultimi risultati ottenuti dalla squadra stanno facendo riflettere la dirigenza in merito al da farsi. Pronto un nuovo allenatore
Il campionato volge al termine e il tempo dei bilanci è quasi arrivato. Le ultime gare possono ancora spostare diversi equilibri, ma il più ormai è fatto. Alcune squadre infatti hanno già centrato o fallito i rispettivi obiettivi.
Un particolare di non poco conto che può influire sulle strategie future. Soprattutto chi ha investito tanto e ottenuto meno di quanto ci si aspettava dovrà necessariamente farsi qualche domanda per poi riprogrammare il futuro.
Bisognerà capire se sono stati presi giocatori all’altezza e se manca ancora qualcosa affinché si possa arrivare a grandi traguardi, ma anche dare uno sguardo alla guida tecnica, che si sa è sempre la prima a pagare.
Fa parte di questa casistica una formazione del nostro campionato, che ad inizio anno sembrava destinata a risultati un tantino più esaltanti. Invece nel giro di pochi giorni ha dilapidato due ottime possibilità.
Dirigenza sempre più insoddisfatta
Il riferimento è chiaramente alla Fiorentina, che prima è stata eliminata dalla Conference League contro il Betis Siviglia e poi ha perso in campionato contro il Venezia complicando e non poco la qualificazione alle prossime coppe europee.
Per questo il direttore sportivo Pradè tramite un intervento effettuato sui canali ufficiali della società, ha esternato il proprio malcontento e ha fatto un discorso generale in cui per forza di cose sono ricompresi sia i calciatori che l’allenatore. Quest’ultimo fino a qualche settimana fa sembrava intoccabile mentre adesso la sua posizione inizia a vacillare.

I possibili sostituti di Raffaele Palladino
Nonostante il rinnovo contrattuale fino al 2027 infatti non è detto che siederà sulla panchina viola anche il prossimo anno. Come riporta calciomercato.it potrebbero essere vagliate delle altre ipotesi soprattutto se non dovesse arrivare la qualificazione a nessuna competizione europea. La più suggestiva è quella che conduce a Maurizio Sarri, che più volte in passato è stato accostato alla Fiorentina, ma alla fine non se n’è fatto mai nulla.
L’altra è quella di un possibile ritorno di Stefano Pioli. L’addio all’Al-Nassr è un’ipotesi concreta, ma il tecnico originario di Parma a Firenze ha vissuto la tragica scomparsa di Astori. Un ricordo terribile che potrebbe avere delle ripercussioni sul suo benestare ad un nuovo matrimonio. In tutto ciò c’è Palladino, il quale spera di essere riconfermato e proseguire il progetto iniziato la scorsa estate.