SPALLETTI torna a NAPOLI: tutto scritto nero su bianco, il tecnico del 3° scudetto torna sui suoi passi a un passo dal 4°

Luciano Spalletti torna a Napoli, scritto tutto nero su bianco: il popolo azzurro riabbraccia l’allenatore del terzo scudetto
Chi ha scritto pagine di storia importanti, nel mondo del calcio, difficilmente potrà essere dimenticato da un giorno all’altro. Lo sanno benissimo i tifosi del Napoli che porteranno, per sempre, nel loro cuore Luciano Spalletti.
Il mister di Certaldo è stato colui che ha riportato, dopo oltre 30 anni di assenza (per la precisione 33), lo scudetto nella città partenopea. Lo stesso che potrebbe essere riportato da mister Conte che lotterà fino alla fine del campionato con la sua ex squadra, l’Inter.
Dopo pochi mesi dall’addio alla panchina partenopea il suo passaggio alla Nazionale ha fatto storcere il naso ad un po’ di sostenitori visto che l’hanno presa come una “mancanza di rispetto”. Non tutti, però, hanno reagito in questo modo. Anzi.
In questi giorni si è parlato molto di Spalletti. Soprattutto per l’uscita della sua ultima autobiografia “Il Paradiso esiste…Ma quanta fatica“. Tanti gli argomenti trattati. Tra questi, ovviamente, il suo soggiorno a Napoli.
Napoli, ritorna Spalletti: parole d’elogio del tecnico azzurro
“Con il passato ho chiuso, ma Napoli ed i napoletano non lo potranno mai essere“. Lo scrive chiaro e tondo Luciano Spalletti nel suo libro. I motivi dell’addio sarebbero dovuti solo ed esclusivamente ad una persona: Aurelio De Laurentiis. Non è un mistero che col numero uno azzurro, specialmente nell’ultimo periodo, non ci sia stato gran feeling. Il mister toscano, su questo tema, la tocca veramente pianissimo: “Sono andato via perché non avevo più la voglia di sostenere questo continuo conflitto caratteriale con un imprenditore capace, a cui la città deve tanto, ma con un ego molto, forse troppo grande. Aurelio De Laurentiis“.
Insomma, il modo di fare del produttore cinematografico non gli andava più a genio. “Il suo amore per il Napoli lo dimostrò quando cessò non commentò le formazioni e smise di parlare in pubblico. Un silenzio che fece rumore. Il suo eroico silenzio fece il paio con la mia di vivere come un monaco nel rifugio di Castel Volturno. Due uomini molto diversi che facevano il loro voto di castità alla causa del Napoli” si legge nell’autobiografia.

Spalletti, il passato non si dimentica: Napoli resterà per sempre nel suo cuore
L’addio, al termine del campionato vittorioso, era a dir poco inevitabile. “Ma se il presidente si fosse comportato diversamente allora, se avesse mostrato maggiore attenzione e sensibilità, avresti fatto una scelta diversa? Saresti rimasto al Napoli?’. Domanda che ho sempre lasciato cadere”.
Anche la risposta, in questo caso, non si è fatta attendere: “Sì, se ci fosse stato più rispetto umano, più dialogo e più apertura su cosa ci volesse per rivincere, alla fine sarei rimasto. In ogni caso, lo ringrazierò sempre per avermi permesso di allenare il Napoli“.