Hamilton, altro che gomme, con le sue parole brucia la Ferrari, ma nega tutto:” Non ce l’ho con Leclerc”.

I problemi della Ferrari ampliati dal difficile rapporto che si è innescato tra Hamilton e Leclerc. Altro che gomme: screzio Lewis, poi nega.
Quando piove, diluvia. Come se non bastassero tutti quei problemi che stanno accompagnando le performance di una Ferrari in netto ritardo non solo su le McLaren, ma anche sulla Red Bull di Verstappen, sulle Mercedes e, visto Miami, perfino sulle Williams, arrivano altre grane per Frederic Vasseur.
I problemi delle monoposto incidono inevitabilmente sul rapporto tra i due piloti, nervosi perché vedono gli altri sfrecciare, perennemente in competizione, che faticano entrambi a digerire una situazione che nessuno aveva messo in preventivo.
Le sceneggiate di Miami, il botta e risposta tra Hamilton e Leclerc, a conti fatti per una sesta posizione, evidenzia uno status di malessere generale che alimenta un dubbio amletico. Vale la pene continuare a investire e migliorare questa monoposto che più di così non sembra andare, oppure si deve pensare, amaramente, alla prossima stagione, l’anno zero della Formula 1, con tutta una serie di nuove regole?
I mal di pancia di Hamilton
Aspettando di capire il da farsi, la Rossa deve fare i conti non solo con un inizio di stagione a dir poco deficitario, ma anche con il mal di pancia di Hamilton. Che si sarebbero state delle criticità per il sette volte campione del mondo, si sapevano, potevano essere messe in preventivo, ma così si sta andando ben oltre.
Non passa GP che Lewis non accusi qualche mal di pancia, sia bei confronti di una monoposto tutt’altro che performante sia nei confronti del suo compagno di squadra. Il risentimento del pilota inglese nei confronti del muretto Ferrari è esploso a Miami.

Un duro sfogo
“Non devo scusarmi se ho ancora voglia di lottare, se sento il fuoco dentro, so che anche in squadra vogliono che sia così. La decisione di invertire le posizioni non è stata abbastanza veloce, avrebbe dovuto essere gestita meglio, ho perso tanto tempo dietro di lui e alla fine ho bruciato le gomme”.
Il duro sfogo di Lewis Hamilton è stato sentito da tutti e rappresenta la cartina di tornasole di una Ferrari con i nervi a fior di pelle. A poco serve la correzione del tiro di Lewis. “”So che ad alcuni i messaggi, possono non piacere ma non erano irrispettosi ma soltanto sarcastici. Non ce l’ho né con la squadra né con Leclerc”. Così è, se vi pare.