“Sarai il più pagato di tutti i tempi”: Ancelotti firma, accordo totale e STIPENDIO DA GUINNESS DEI PRIMATI I Addio Real e paga… ‘reale’
Carlo Ancelotti al crepuscolo della sua esperienza con il Real Madrid. Un futuro importante lo attende: lo scenario è segnato.
Aveva già scritto una pagina di storia di un Real Madrid ossessionato dalla Decima. Certo, la fortuna e il gol di Sergio Ramos al 94’ diventato icona del calcio moderno nella finale contro l’Atletico Madrid, gli ha dato una bella mano. Così, tanto per fugare ogni dubbio, ha deciso di riscrivere un’altra pagina di storia Merengues, sconfinando nella Leyenda.
Altre due Champions con i Blancos, qualsiasi trofeo possibile, immaginale. Per un totale di quindici. Superato Zidane (fermo a quota 11), battuto perfino il leggendario Munoz, che si era spinto fino a quattordici trofei. Nessun allenatore come Carlo Ancelotti nella storia decana della Casa Blanca.
Quest’anno, però, una triste verità: campagna acquisti completamente floppato. Don Florentino Perez si è tolto lo sfizio di prendere Mbappé. Per carità, il francese non si discute, al suo primo anno in maglia Merengues ha superato le trenta reti. Ma il Real Madrid aveva bisogno anche di altro.
Bisognava trovare un sostituto di Toni Kroos, si è pensato bene di non farlo. Era andato via l’unico centravanti colpitore di testa, Joselu. Don Florentino ha pensato bene di dare una chance a Endrick, alto la metà di Joselu e ancora troppo acerbo. E ancora: niente sostituto di Nacho in difesa, nessun esterno comprato, nonostante ce ne fosse un disperato bisogno.
È arrivato il crepuscolo
Si capisce subito che al Real Madrid manca equilibrio, i demeriti di Ancelotti sono stati quelli di una fase difensiva completamente rivedibile, mai e poi mai credibile. I disastri con il Barcelona campanelli d’allarme che hanno fatto avvicinare Carlo Ancelotti al crepuscolo.
“Non parlerò del mio futuro prima del 25 maggio. Non posso dirvi cosa succederà, ma non ho mai avuto problemi con il Real Madrid. E non litigherò mai con la società. Il mio addio, qualunque cosa accada nel 2025, 2026, 2030, sarà fantastico perché amo questo club e il club ama me”. Così Re Carlo alla vigilia della sfida contro il Celta Vigo.
Il futuro prossimo
In Spagna, ma non solo, non si parla d’altro che di un faraonico accordo con il Brasile, che ha intenzione di rinascere sotto la cura Ancelotti. Ci sarebbe perfino un pre-accordo per far diventare l’allenatore emiliano commissario tecnico della Canarinha già a giugno, addirittura prima del Mondiale per Club.
“Per convincere il tecnico la Federazione è pronta a offrirgli uno stipendio record e, in caso di accordo, diventerebbe il commissario tecnico più pagato di sempre nella storia del Brasile”. Così Fabrizio Romano, noto esperto di mercato. Altri rumors ipotizzano dei malumori da parte del Real Madrid, ma Ancelotti prova a spegnere così il fuoco delle critiche. Anche interne. “Ho un ottimo rapporto con il club – precisa – non siamo dietro alle informazioni e molte di queste non sono vere”. Chissà se si riferiva al presunto accordo con il Brasile. In Spagna non si parla d’altro.