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Ha colpito l’arbitro con una testata: vergogna totale in campo davanti alle telecamere dopo l’1-1

E' accaduto al termine del match
Arbitro aggredito con una testata – IlPosticipo.it (Foto LaPresse)

Episodio vergognoso quello che si è verificato al termine del match, colpito l’arbitro con una testata davanti le telecamere

Un episodio che supera il limite della vergogna e che, di conseguenza, con il calcio non ha assolutamente nulla a che fare.

Vittima di quello che stiamo per raccontarvi è un arbitro che, al termine della partita, è stato aggredito fisicamente.

Il tutto è avvenuto con una testata e, soprattutto, dinanzi alle telecamere che hanno inquadrato l’orribile scena.

A poco sono bastate le scuse del calciatore colpevole. La Federazione, nei suoi confronti, ha deciso di utilizzare il pugno di ferro.

Testata all’arbitro, non bastano le scuse del calciatore: arriva la squalifica

Un bruttissimo episodio quello che arriva direttamente dalla Spagna. Nel campionato di terza divisione, subito dopo il match tra Tropezon e Guarnizo (per la cronaca terminato 1-1) è successo il finimondo. Il calciatore della squadra di casa, Miguel Angel Garcia “Miguelin”, vestito in abiti civili (poiché squalificato) non ha accettato il risultato del match e si è scagliato contro l’arbitro. Nel vero senso della parola. Lo ha fatto rifilandogli una testata. Il tutto è stato ripreso dalle telecamere. I compagni di squadra che avversari lo hanno subito allontanato, ma oramai il danno era bello che fatto.

Il Tropezon si sta giocando la possibilità di vincere il campionato e di salire in Segunda Division. Contro il Guarnizo serviva necessariamente una vittoria che, purtroppo per loro, non è arrivata. Dopo il pareggio non sono mancate le polemiche al triplice fischio finale. Il metro di giudizio dell’arbitro non è stato particolarmente accettato dal calciatore violento che ha deciso di farsi giustizia da solo. Dopo il fattaccio sono arrivate le scuse da parte dell’atleta. Le stesse che, però, non sono bastate a far cambiare idea alla Federazione che, dopo aver visto le immagini, ha deciso di squalificarlo per ben tre mesi.

Non bastano le scuse, squalificato per la violenta testata rifilata all’arbitro

Miguelin, come annunciato in precedenza, ha chiesto scusa attraverso i suoi canali ufficiali social. Scuse che sono state rivolte non solo all’arbitro, ma anche a compagno di squadra, società e tifosi.

Il suo club, nonostante le feroci critiche ricevute dal suo tesserato, ha in qualche modo protetto il calciatore dalla gogna mediatica che si era andata a creare.