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“Voto di castità” per lo SCUDETTO del Napoli: tutto vero, il tecnico ammette il sacrificio I Sceglie di vivere “come un monaco a Castel Volturno” per il tricolore

Il Napoli sogna lo scudetto
Il Napoli sogna lo scudetto (foto Facebook) – Ilposticipo.it

Lo scudetto dista soltanto sette punti e a Napoli, si sa, la scaramanzia non è mai troppa: l’allenatore ha confessato di vivere come un monaco a Castel Volturno.

La stagione del Napoli potrebbe riservare un epilogo dolcissimo a giocatori, staff tecnico, dirigenti e, naturalmente, tifosi. Con l’Inter staccata di tre lunghezze in classifica a soli 270 giri d’orologio dalla conclusione del campionato, parlare di quarto scudetto è tutto fuorché utopico.

Certo, all’ombra del Vesuvio, si sa, la scaramanzia non è mai troppa e il tricolore non deve essere nominato neanche per sbaglio. È indubbio, però, che i calciatori e il loro allenatore, Antonio Conte, ci stiano credendo sempre più convintamente, anche alla luce della solidità difensiva mostrata dai campani nelle recenti gare di Serie A.

Un ulteriore fattore da tenere in considerazione sono i 120′ in più che ha l’Inter nelle gambe; i nerazzurri, infatti, sono reduci dalla semifinale di ritorno di UEFA Champions League, che ha permesso loro di eliminare ai supplementari il Barcellona e di staccare il pass per la finale. Inevitabilmente, ora, la Coppa dalle Grandi Orecchie diviene un obiettivo traguardabile e potrebbe finire per sottrarre energie fisiche e psicologiche ai lombardi.

Da ex centrocampista abituato ai palcoscenici più blasonati, Conte lo sa bene e si frega le mani: il suo Napoli può davvero scrivere una pagina di storia. Tuttavia, è ritenuto opportuno, nella città di Pulcinella, prendere qualche “precauzione”. C’è chi per il titolo di campione d’Italia farebbe di tutto e il tecnico, recentemente, ha confessato il suo “voto di castità”.

Napoli, clamoroso: l’allenatore si sacrifica per lo scudetto

Un “sacrificio” volontario e avvertito come necessario, visto il grande entusiasmo che si respira a Napoli al solo pensiero di suggellare con la vittoria dello scudetto una stagione fin qui indimenticabile. Nelle prossime sfide è vietato sbagliare: basterebbe un singolo ko per rimettere tutto in discussione ed essere ripresi dall’Inter.

Il “voto” oggetto del presente articolo, tuttavia, non è stato effettuato da Antonio Conte. Il riferimento, infatti, è al terzo scudetto agguantato dagli azzurri nel 2022/2023, quando in panchina sedeva Luciano Spalletti.

La tifoseria partenopea
La tifoseria partenopea (foto Facebook) – Ilposticipo.it

“Un monaco a Castel Volturno”: il fioretto del tecnico

Lo rivela il 66enne di Certaldo nella sua autobiografia “Il Paradiso esiste… Ma quanta fatica”, scritta con Giancarlo Dotto ed edita da Rizzoli. Ripercorrendo quell’annata trionfale, Spalletti ricorda l’eroico silenzio del presidente Aurelio De Laurentiis, che optò per non parlare con i media per non destabilizzare l’ambiente.

Una scelta che “fece il paio con la mia di vivere come un monaco nel rifugio di Castel Volturno. Due uomini molto diversi che facevano il loro voto di castità alla causa del Napoli”, ha chiosato Luciano Spalletti.