“Ha devastato la Roma”: che bordata a Juric: “50 giorni tremendi: arrivare 6° è un’impresa”

Troppi punti persi e zero entusiasmo, la bordata a Juric non fa sconti: “Ha devastato la Roma”.

Dopo cinque giornate di campionato, quando la Roma faticava a trovare anche solo un’identità di gioco, nessuno avrebbe mai scommesso che i giallorossi sarebbero stati i migliori del girone di ritorno.

Una vera cavalcata che ha la firma di Claudio Ranieri e dell’entusiasmo che è riuscito a portare dopo settimane – quelle di inizio stagione – semplicemente disastrose.

Ma nonostante il grande cammino che sta compiendo la rosa dell’allenatore romano, i punti persi all’inizio del campionato sono stati troppi.

E c’è chi guarda ancora indietro, cercando le responsabilità che hanno portato il club a lottare per entrare in Europa, ma forse troppo tardi.

Che bordata all’ex allenatore

Intervenuto sulle frequenze radio di Manà Manà Sport, Piero Torri ha delineato quelli che sono stati i principali problemi di questa Roma che hanno portato alle disastrose conseguenze odierne. “Quest’anno arrivare sesti sarà un’impresa per tutto quello che è successo – ha affermato Torri – i 50 giorni di Juric hanno devastato la Roma“.

Un attacco diretto quindi nei confronti dell’allenatore croato, reo di non essere stato in grado di sostituire De Rossi e riportare gioco e punti all’Olimpico. Un periodo difficile che si è concluso con il secondo esonero in pochi mesi da parte di un allenatore giallorosso, prima di arrivare finalmente alla scelta di Ranieri. Per molti infatti i punti più importanti della stagione sono stati persi proprio da Juric, il quale non è riuscito a trovare il feeling giusto con la squadra.

La situazione

Grazie alla “cura” Ranieri la Roma risulta essere la migliore squadra del girone di ritorno di Serie A. Se il campionato fosse iniziato solo 20 giornate fa, la Roma avrebbe 44 punti e sarebbe prima in classifica con un solo punto di vantaggio dall’Inter. Un cammino davvero niente male che, però, deve scontrarsi con la realtà dei punti persi ad inizio stagione e con un’attuale settimo posto che, ad oggi, non garantirebbe l’accesso nemmeno in Conference League.

Ecco perché in tutto l’ambiente giallorosso serpeggia una sensazione di rammarico e frustrazione,  con la consapevolezza che ad agosto gli elementi per poter fare bene e sognare in grande c’erano tutti ma che, evidentemente, qualcosa non ha funzionato. Ma ora a Ranieri restano ancora delle partite – anche se poche – importanti per continuare a provarci e a coltivare il sogno Europa che – perché no – potrebbe essere anche quello dell’accesso in Champions League.