“Dopo 20 anni, è tutto qui?” Fognini a letto: attacco social pazzesco I immagini inequivocabili

L’avventura di Fabio Fagnini nell’ultimo Atp finisce presto, ma fa più clamore l’attacco social. Le immagini fanno il giro del mondo.

“Il tennis è un gioco strano, e i più strani spesso sono i più amati” amava ripetere il grande Gianni Clerici nelle sue telecronache, per anni in compagnia di un altro totem del tennis: il compianto Rino Tommasi. Una descrizione che può servire come punto di partenza per parlare di Fabio Fognini.

Momenti di puro spettacolo, alternati a blackout inspiegabili. Genio e sregolatezza come pochi altri nella storia recente di questo sport. Si sta parlando di un giocatore dai colpi fantastici, numero nove al mondo nel 2019. Ma non sempre il talento basta.

“Se solo avesse avuto la testa di un Nadal o la freddezza di un Federer” ripetono più volte gli addetti ai lavori italiani che hanno avuto modo di avere a che fare con il sanremese. Un tennista dotato di un braccio sopraffino, capace di colpi d’autore che fanno impallidire anche i più grandi.

Fabio Fognini ha costruito così una carriera brillante ma irregolare. Il punto più alto? La vittoria al Masters 1000 di Monte-Carlo nel 2019, coronata da una semifinale dominata contro Rafael Nadal, uno degli dei in terra sulla terra battuta. Un’impresa che sembrava poter spalancare scenari ancora più importanti. Un sogno che solo in parte si è avverato.

Un carattere ingestibile

Il suo carattere fumantino fin troppe volte è sconfinato nel diventare ingestibile. Racchette spaccate, litigi con arbitri, esplosioni emotive che spesso hanno compromesso partite ampiamente alla sua portata. Tanti alti e bassi hanno contraddistinto la sua carriera.

Un grande rimpianti pensando che è stato proprio lui a contribuire al rinascimento tennistico italiano, prima ancora di Berrettini e, soprattutto, di Jannik Sinner. Eppure quelle imperfezioni da tutto e il suo esatto contrario, non gli hanno permesso di diventare quello che poteva essere.

L’ennesimo sfogo

Uscito di scena a Montecarlo al primo turno (dove Musetti si è spinto fino in finale), Fabio Fognini si è presentato a Madrid partendo dalle qualificazioni. Eppure è riuscito a catalizzare l’attenzione di tutti per una foto social che ha creato un autentico polverone.

Galeotto un alloggio tutt’altro che confortevole: un letto piccolo e una stanza angusta. Figuriamoci se il sanremese poteva accettarlo: “Dopo 20 anni… Voilà! Atp, cosa mi state proponendo?” ha scritto Fognini nelle proprie storie, pubblicando la foto della stanza accompagnata dalla canzone “We can do better”. Per la cronaca l’avventura madrileno di Fognini è terminata al primo turno, contro Laslo Djere ok con un netto 6-2 6-3 . Sicuramente la maratona con Hijikata si è fatta sentire, un pochino anche quel nervoso per quella stanza angusta: non ci sarebbe da stupirsi.