“Decisione irrispettosa”: LEGA SERIE A, comunicato durissimo I “Gerarchia della morte in base a blasone o ruolo”

La società si è fatta sentire e ha detto la sua in maniera chiara attraverso una nota ufficiale che farà sicuramente tanto discutere
Nelle ultime settimane hanno fatto discutere e non poco le decisioni della Lega Serie A in merito allo spostamento di alcune partite. Tutto è iniziato dopo la morte di Papa Francesco che ha portato al rinvio di ben quattro partite del massimo torneo.
I match previsti per la giornata di Pasquetta sono stati posticipati a due giorni dopo creando non pochi malumori. La Lazio e il suo presidente Claudio Lotito hanno manifestato tutto il loro dissenso per una decisione che a loro dire è stata penalizzante.
Ma non finisce qui. Le polemiche sono proseguite anche nel weekend vista la decisione di non giocare di sabato per rispettare la celebrazione dei funerali del Pontefice. In questo è stata l’Inter a tuonare perché la partita contro la Roma è stata rinviata alla domenica a soli tre giorni dalla partita di Champions con il Barcellona.
La questione che però ha creato più dissapori è un’altra e non ha niente a che fare con le vicende relative al Papa. Vediamo quindi cos’è successo e quali sono state le reazioni da parte della società chiamata in causa.
Il comunicato della “discordia”
Stiamo parlando del Lecce che dopo l’improvvisa scomparsa del suo storico fisioterapista Graziano Fiorita avrebbe voluto posticipare il match di Bergamo contro l’Atalanta. Come si evince dalle notizie riportate dal corrieredellosport.it, la Lega Serie A non ha acconsentito e la partita è stata solamente spostata dal venerdì alla domenica.
In virtù di ciò il club salentino ha reagito duramente diramando un comunicato piuttosto forte volto a far valere le proprie ragioni:
“L’U.S. Lecce ritiene che la decisione della Lega di recuperare la gara con l’Atalanta a poche ore di distanza dalla scomparsa del nostro Graziano Fiorita, sia terribilmente irrispettosa del grave lutto che ha colpito la famiglia del ragazzo, la Società ed i tifosi del Lecce. In altri casi, altrettanto dolorosi, sono state prese decisioni più ragionevoli. Emerge una gerarchia della morte in base al blasone della società colpita, o peggio ancora, in considerazione del ruolo rivestito da chi viene a mancare”.

La maglia utilizzata contro l’Atalanta in segno di protesta
Alla fine il Lecce è sceso in campo a Bergamo e dopo aver onorato la memoria del suo tesserato con un commovente gesto da parte dell’intero gruppo squadra e collaboratori ha disputato il match con una maglia speciale.
Una semplice casacca bianca senza logo e sponsor. Solo il simbolo del lutto e la scritta “Nessun colore, nessun dolore”. Insomma, il Lecce non le ha mandate a dire e ha voluto esternare pubblicamente la propria voglia di vivere questo momento drammatico in tutt’altro modo.