“Lo usano come tranquillante: ma non lo è”: bordata del Direttore I “Non vogliono far arrabbiare le case farmaceutiche”

Il calcio tra doping e scommesse illegali. La bordata del direttore è di quella che fa rumore. Ecco cosa è successo.
Violenza nei confronti degli arbitri a livello dilettantistico. Accuse di doping e scommesse di giocatori su siti illegali. C’è un po’ di tutto nello sport più amato e seguito al mondo, torna ancora una volta sotto i riflettori per motivi che nulla hanno a che vedere con la spettacolarità di un risultato figlio di infinite variabili.
Gli episodi di Catania, dell’arbitro malmenato, che fa il palio con quello in Liguria di inizio marzo, evidenziano tutte le lacune di un calcio sempre più malato, tradito da chi dovrebbe essere un esempio per i giovani.
Tra indagini sul doping e scandali legati alle scommesse clandestine, riemergono le ombre che troppo spesso offuscano i riflettori delle competizioni sportive. Lo scorso anno le indagini portarono alla squalifica di Fagioli e Tonali. Ora una nuova inchiesta rischia di travolgere tutto, mettendo a nudo un sistema che sembra incapace di auto-riformarsi.
I controlli antidoping, spesso percepiti come una formalità, stanno invece rivelando un lato oscuro fatto di sostanze proibite, protocolli medici ambigui e una pressione competitiva che spinge gli atleti oltre i limiti della legalità. Non si tratta solo di episodi isolati, ma di una cultura sportiva che a volte sembra tollerare, se non addirittura incentivare, comportamenti scorretti pur di ottenere risultati. A rendere ancora più torbido il panorama, si aggiunge lo spettro delle scommesse illegali. Di nuovo.
Scommessopoli, parte II
Un report del Corsera ha fatto scoppiare la bomba. Dai telefonini sequestrati a Sandro Tonali e Nicolò Fagioli sarebbe emersa una nuova indagine che vede coinvolti giocatori che avrebbero scommesso su altri sport, oltre che a poker online, ma su piattaforme illegali.
L’indagine, per fatti che riguarderebbero il biennio fine 2021-2023, avrebbe portato al sequestro di un milione e mezzo di euro, cinque richieste di arresti domiciliari, 12 giocatori di Serie A indagati dalla Procura di Milano.

La bordata del Direttore
Intanto, da Ivan Zazzaroni arrivano delle vere e proprie bordate a chi sta sminuendo il lavoro dell’attuale allenatore della Roma. “Basta parlare di Claudio Ranieri come fosse solo uno Xanax o un tranquillante, è un eccellente allenatore e lo ha sempre dimostrato“.
Parole dure quelle del direttore del Corriere dello Sport ai microfoni di Deejay Football Club. “Sono pochissimi quelli che ricordano che Claudio ha vinto il Premio FIFA come miglior allenatore al mondo dopo il trionfo in Premier con Leicester. Evidentemente – chiosa ironica – non si vogliono far arrabbiare le cause farmaceutiche facendo vendere loro meno Lexotan...”.