“Omessa denuncia”: scommesse e club, ora tremano anche i ‘pesci grandi’ I Chi sa, chi non denuncia, squalifiche horror

La situazione che sta venendo fuori in merito alle scommesse non è affatto delle più rosee, ma è necessario fare delle dovute valutazioni
L’ombra delle scommesse aleggia sul calcio ormai da svariati anni. Situazioni più o meno gravi sono venute alla luce portando a penalizzazioni di alcune squadre e a squalifiche di diversi calciatori.
Anche in questa fase sta facendo discutere un caso di questo tipo. Rispetto al passato però si stanno facendo largo delle sfaccettature differenti che sotto alcuni aspetti potrebbero risultare anche meno gravi.
L’altra faccia della medaglia è però rappresentata da qualcosa che qualora trovasse conferma non metterebbe di certo in buona luce i soggetti coinvolti. La Procura Federale nel frattempo indaga per cercare di capire a fondo la situazione.
Dunque, siamo in una fase così embrionale del lavoro di investigazione che è meglio non azzardare alcun tipo di ipotesi. Ci sono però un paio di specifiche da fare visto che potrebbero giocare un ruolo a dir poco determinante.
Il giro di scommesse che sta uscendo allo scoperto
Stando a quanto riportato dal corrieredellosport.it, i calciatori attenzionati non hanno scommesso su delle partite di calcio, il che non è proprio un piccolo particolare. In pratica pare che abbiano effettuato delle puntate su altri giochi tramite piattaforme prive dell’autorizzazione dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli di Stato.
Qualora ciò trovasse conferma la violazione dell’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva non risulterebbe integrata. Al contrario se le giocate dovessero riguardare delle competizioni organizzate da FIGC, FIFA e UEFA, gli atleti sarebbero passibili di multe di non meno di 25.000 euro e di una squalifica non inferiore a tre anni.

Il grosso problema dell’omessa denuncia
Un altro tassello fondamentale è quello relativo alle possibili denunce non effettuate da colleghi che sono a conoscenza dei fatti. Con l’operazione Last Bet fu introdotta l’omessa denuncia anche in relazione al divieto di scommesse. Prima invece riguardava solo l’illecito sportivo.
Dunque se un calciatore è venuto a conoscenza di episodi di violazione da parte di altri giocatori e non li ha denunciati può essere punito con una pena minima di 6 mesi di squalifica a cui si aggiunge un’ammenda di almeno 15.000 euro. Per effetto di ciò saranno controllate minuziosamente le chat di Fagioli e Tonali (squalificati lo scorso anno per delle scommesse pacifiche inerenti il calcio) per poter risalire ad eventuali soggetti che conoscevano i loro movimenti.