Alla vigilia della sfida contro il Lecce, il Milan sembra nel caos: le parole di Sergio Conceiçao in conferenza stampa

Il portavoce di Conceição si dimette, l’allenatore chiede scusa. Contro il Lecce servono i tre punti per puntare alla qualificazione in EL
La conferenza stampa di Sergio Conceção, alla vigilia della sfida contro il Lecce, comincia con delle scuse. Poche ore prima Francisco Empis, il portavoce dell’allenatore rossonero, si era dimesso dopo i messaggi di insoddisfazione arrivati alla stampa che sembrassero dell’allenatore portoghese riguardo tutto l’ambiente Milan, dalle strutture alla società, dai giocatori alla preparazione atletica.
L’allenatore aveva immediatamente preso le distanze da quanto venuto fuori: “Soffro tantissimo per il momento del Milan ma niente di ciò che è stato riportato sul mio conto è vero. La società è sempre presente, so che il club è con me”, aveva detto l’allenatore alla Gazzetta dello Sport. E proprio al quotidiano sportivo Empis ha detto: “Nessuno dei punti è stato convalidato dall’allenatore Sergio Conceicao, né sono vincolanti per lui come professionista. Per l’errore commesso e per il danno alla reputazione causato, rassegno immediatamente le dimissioni dalla mia posizione con l’allenatore“.
“Le informazioni pubblicate contengono diversi errori e imprecisioni, in particolare per quanto riguarda i rapporti tra i membri della squadra, lo staff tecnico e la dirigenza del Milan. Non rispecchiano la verità dei fatti, ma piuttosto voci e supposizioni prive di qualsiasi base fattuale”, questo il motivo del suo passo indietro”, ha aggiunto Empis.
Ed è per questa ragione che l’ex Porto ha confermato di voler chiarire la situazione anche nelle sedi legali: “Mi dispiace di tutta questa situazione. Voglio capirne di più anche nelle sedi legali. Non si capisce ciò che mi ha fatto questo collaboratore, non so se per cattiveria o se pagato da qualcuno. Un giornalista mi ha mandato uno screen dei punti che lui ha mandato, lo ha fatto sicuramente per cattiveria. Mi dispiace per tutti, anche per chi lavora qua al Milan. Noi siamo qua tutti i giorni, Ibra e Moncada sono qui tutti i giorni, parliamo con la squadra, abbiamo lavorato in una settimana pulita. Dal Porto sono uscito in una situazione non bella e non ho ancora mai parlato di quello che mi successe al Porto; figuriamoci se, qua, quando ancora non sono andato via, mi metto a parlare di ciò che succede. Dovrà risponderne nelle sedi legali”.
Ritrovare l’anima del Milan
“Vedo la voglia nei miei giocatori” ha detto Conceição. “Quando sono arrivato qua abbiamo avuto 10 giorni incredibili con la Supercoppa, poi contro il Cagliari si è persa quell’anima e quell’energia grandissima presa a Riyad. Come media punti eravamo dietro il Napoli in campionato, poi dopo Zagabria è stato brutto con tanti errori, miei e dei giocatori. Le due partite col Feyenoord c’è stata un po’ di sfortuna, a livello di mentalità sembravamo essere un po’ più sereni, ma anche alcune decisioni sono al limite: tante volte l’arbitro non ammonisce sulle simulazioni, Theo è stato espulso. Abbiamo perso l’anima e non la dobbiamo perdere, altrimenti cadiamo in un buco”
E ha aggiunto: “So che sono parole, ma a me costa, costa come ai tifosi. Mi costa stare qua a parlare con voi. L’Arsenal ha battuto 1-7 il PSV e l’anno scorso col Porto ci ho perso solo ai rigori. Non è che da un giorno all’altro non capisco di calcio, non è che sono arrivato dal niente. Io devo giustificare tutti i giorni il perché devo essere l’allenatore del Milan. Voi lo sapete che qua ci sono problemi grandissimi: a livello di ambiente e di mentalità. Ma l’unica soluzione è vincere. La settimana è stata molto buona a livello di lavoro, ma questo non vuol dire che domani vai a Lecce e vinci. Non bisogna guardare indietro, ma avanti”.
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La situazione Gimenez
Arrivato nel mercato di gennaio, Santi Gimenez ha fatto subito la differenza nel Milan ma l’attaccante è ancora alle prese con un infortunio da smaltire: “Sta lavorando. Arriva in un campionato che non è per niente facile, è diverso in Italia. C’è sempre un periodo di adattamento, è assolutamente normale”, ha dichiarato Conceição davanti ai giornalisti.
“Non abbiamo castrato la sua qualità mettendogli un giocatore vicino. Ci stiamo lavorando e lui è molto concentrato sul suo lavoro, ha fatto una bella settimana di allenamenti. Ho visto tanti giocatori che sono arrivati in Italia, vedi Retegui, e hanno fatto fatica inizialmente. Non è facile arrivare in Italia e fare subito 15-20 gol. Lui lo vuole e lo voglio anche io, ma sta lavorando”.