Home » Kakha Kaladze, è una tragedia: “Ritrovato il cadavere” | Ucciso dopo un rapimento

Kakha Kaladze, è una tragedia: “Ritrovato il cadavere” | Ucciso dopo un rapimento

Kakha Kaladze
Kakha Kaladze nell’ultima esperienza in Italia con la maglia del Genoa – lapresse – IlPosticipo.it

L’agghiacciante tragedia di Kakha Kaladze. Tutta la ricostruzione dei fatti sull’ex difensore del Milan. È stato ucciso dopo un rapimento.

Una vita passata sui campi ma anche sulle aule di tribunali. Calcio e criminalità s’intrecciano e s’intersecano in Kakha Kaladze. Un difensore dotato di potenza e resistenza fisica, performante in copertura e nella marcatura a uomo. Un po’ centrale un po’ esterno basso. Il classico “cagnaccio”.

Cresciuto nella Dinamo Tbilisi, dove conquista quattro campionati, nel 1998 viene acquistato dalla Dinamo Kiev. Con Sheva compagno di squadra e Valerij Lobanovskyj in panchina è uno spasso l’esperienza in Ucraina. Kaladze continua ad alzare trofei.

Tre campionati di fila, addirittura una semifinale di Champions League, una favola spezzata soltanto dal Bayern Monaco. L’eco delle sue performance con la Dinamo Kiev e la nazionale georgiana non passano inosservate. Al resto non poteva che pensarci Sheva, passato nel frattempo al Milan.

Ed è proprio il Diavolo a prenderlo nel gennaio del 2001, portandolo in un top campionato dove la sua personalità non risente affatto dello scotto del salto di competitività. Inizia una storia importante, dove però calcio e criminalità si alternano, mostrando la forza di Kaladze e il suo lato oscuro.

Kaladze e l’esperienza italiana

Al Milan Kaladze non perde la sua dote più grande, la personalità. Subito titolare, sia con Zaccheroni sia con Cesare Maldini, addirittura con tre gol all’attivo. A maggio 2001 inizia però un dramma familiare: in Georgia scompare suo fratello Levan.

Si parla subito di rapimento di 600mila dollari per il suo rilascio. Soldi che purtroppo non basteranno a dargli rivedere suo fratello. Dopo cinque anni fu il Ministro degli Interni georgiano ad rivelare che tra i corpi senza vita ritrovati nel maggio precedente, uno era quello di Levan.

Kakha Kaladze
Kakha Kaladze, nove stagioni al Milan – lapresse – IlPosticipo.it

Il retroscena

La sua carriera prosegue al Milan (nove anni in tutto) tra successi nell’era Ancelotti ma anche controversie come il deferimento ai tempi del Genoa (terminato con un non luogo a procedere nei suoi confronti) e la presunta combine di Lazio-Genoa 4-2 nel quale furono arrestati Milanetto, Sculli e Criscito (caso archiviato), ma quella tragedia di Levan torna alla mente ora che Kaladze è diventato il Sindaco di Tbilisi.

Noi in segreto trattavamo con i sequestratori: non è eticamente corretto forse, però quando staccano un pezzo di te non puoi fare altrimenti”. È stato proprio Kakha Kaladze a raccontarlo a Demoni, il libro di Alessandro Alciato. “Arrivavano telefonate, ci chiedevano soldi, certe persone si spacciavano per emissari, dicevano di poter liberare mio fratello. E noi pagavamo”. Fino all’agghiacciante finale. “Un giorno mi telefonarono dicendomi che avevano ritrovato mio fratello. Il cadavere di mio fratello”.