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Esoneri tra Serie A e Serie B: la sosta nazionali è un buon momento per invertire la rotta

Ivan Juric (LaPresse)
Ivan Juric (LaPresse) – ilposticipo.it

Giampaolo è il post Gotti, a Roma totonome per il dopo Juric. E in Serie B rischiano sia Sottil che Martusciello

Tra voci di crisi e ufficialità cominciano a traballare le panchine di Serie A e Serie B. Dopo il pareggio in casa contro l’Empoli per 1-1, il Lecce ha deciso infatti di esonerare Luca Gotti: “Quando si inizia a perdere una identità bisogna intervenire. Sappiamo che non è possibile avere il consenso di tutti, proveremo a convincerli col lavoro. Può darsi che continueremo a sbagliare ma fa parte dell’uomo sbagliare. Gli errori però si valutano a fine stagione”, aveva dichiarato il direttore sportivo Pantaleo Corvino in conferenza stampa.

La società ha comunque già ufficializzato il nuovo allenatore: a sostituire Gotti sarà Marco Giampaolo, senza una panchina dalla sua ultima avventura alla Sampdoria nel 2022. L’allenatore ha firmato un contratto fino al 30 giugno del 2025, con eventuale rinnovo automatico in caso di salvezza.

Periodo nero anche per la Roma, che dopo aver ufficializzato l’esonero di Ivan Juric – subentrato a Daniele De Rossi alla quarta giornata – a seguito della sconfitta interna per 3-2 contro il Bologna ha già iniziato la ricerca di un nuovo responsabile dell’area tecnica, come si apprende dal comunicato.

L’addio era nell’aria ma la prestazione contro la squadra di Italiano ha messo fine a un rapporto cominciato in maniera non proprio idilliaca e durato solo 53 giorni che, con 4 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte – oltre una media punti totale tra campionato e Europa League di appena 1.25 punti – fa diventare Ivan Juric il peggior allenatore della Roma negli ultimi 20 anni.

I possibili sostituti di Juric

Il nome il pole per la panchina giallorossa resta quello di Roberto Mancini, con cui i Friedkin avevano avviato contatti già negli scorsi giorni. Diverse voci parlano di un possibile sondaggio anche per Terzic e Lampard ma al momento non ci sono trattative in corso.

Il direttore sportivo Ghisolfi ha chiesto scusa ai tifosi specificando come per la dirigenza questo fosse il “momento migliore per agire” e che “le attenzioni adesso sono rivolte al futuro, resta un progetto a lungo termine, l’obiettivo dei Friedkin è lo stesso dei tifosi, ovvero vincere”.

In attesa di sviluppi e ufficialità, ciò che è lampante è che le società abbiano voluto approfittare di questa sosta nazionali – la prossima sarà poi a marzo – per tirare le somme sull’avvio di stagione e intervenire prima di eventuali danni irreparabili che potrebbero poi compromettere l’interno campionato.

La situazione in Serie B

Un ragionamento che vale anche per le panchine in Serie B: il futuro di Sottil – che aveva preso il posto di Andrea Pirlo alla Sampdoria dopo sole tre giornate – sembra inevitabilmente legato alla partita contro il Palermo, la prima dopo la sosta. Nonostante un punto nelle ultime tre partite e le due sconfitte contro Brescia e Pisa, la società ha rinnovato la fiducia all’allenatore esigendo però un cambio sul piano tattico e del rendimento per cercare di rivitalizzare una squadra che sta attraversando un periodo difficile.

Dopo un confronto con il ds Pietro Accardi, contro il Palermo Sottil potrebbe decidere di adottare un cambio modulo per invertire la rotta. Intanto i tifosi – che hanno contestato la squadra a Pisa alla fine del match – sognano un ritorno di Claudio Ranieri.

Anche Giovanni Martusciello, alla guida della Salernitana, pare essere vicino all’esonero: l’amministratore delegato Maurizio Milan e il direttore sportivo Gianluca Petrachi pensano infatti a un possibile cambio dopo le cinque gare senza vittorie e soprattutto a seguito della sconfitta all’Arechi con il Bari per 0-2.

Il club starebbe sondando diversi nomi per sostituire l’allenatore granata e quello di Roberto Breda e Stefano Colantuono – già responsabile del settore giovanile – sarebbero quelli più accreditati. Meno probabili i profili di Leonardo Semplici, gli ex Fabrizio Castori e Roberto Breda, oltre che Gaetano Fontana, cercato già durante l’estate.