Home » Terremoto Juventus, il calciatore non ci sta: “Non condivido la scelta societaria” | Aria tesa alla Continassa

Terremoto Juventus, il calciatore non ci sta: “Non condivido la scelta societaria” | Aria tesa alla Continassa

Cristiano Giuntoli
Cristiano Giuntoli, quanti tagli questa estate per il Director Football della Juventus – lapresse – IlPosticipo.it

Le parole tanto sorprendenti quanti destabilizzanti generano un’aria testa alla Continassa. Spunti di riflessioni per la Juventus.

Adesso sembra tutto facile ed entusiasmante. Juventus prima in classifica (con Inter, Torino e Udinese) nonostante l’ultimo pareggio interno contro la Roma prima della sosta, tre clean sheet, tanti bianconeri in hype. Soprattutto giovani.

Thiago Motta il rivoluzionario e una Signora tirata di nuovo a lucido, per molti l’anti-Inter. Tutto vero, come altrettanto oggettivo che non è stata assolutamente un’estate facile per il club bianconero. Soprattutto a inizio mercato.

Il colpo a salve Calafiori, alla fine espatriato in Premier League con l’Arsenal, il mancato acquisto di Todibo, anche lui nella Terra d’Albione, a Londra ma con il West Ham. Tante critiche per Cristiano Giuntoli e i suoi “tagli”, prima ancora di comprare.

Settimane complesse per i casi Koopmeiners e Nico Gonzalez. A un certo punto entrambe le trattative erano state messe in discussione, sia per il muro eretto da una furiosa Atalanta (per l’atteggiamento dell’olandese) sia perché la Fiorentina non risciuva a prendere Gudmundsson, visto che il Genoa a sua volta aveva appena ceduto Retegui all’Atalanta.

Casi su casi

E che dire degli esuberi. Quello di Chiesa ha fatto veramente clamore, un bel giorno ci ha pensato Thiago Motta a prendersi la responsabilità di rompere i silenzi bianconeri, annunciando urbi e orbi la verità: l’Azzurro doveva andar via perché non rientrava nei progetti della Signora.

Ci ha pensato Wojciech Szczesny a rinvangare il (recente) passato. Il portiere polacco, da poco ritiratosi, è tornato a parlare dopo il divorzio con la Signora. Si è comportato da lord l’estremo difensore non opponendo nessuna resistenza, ma non le ha mandate a dire alla Juventus.

Wojciech Szczesny
Wojciech Szczesny, portiere della Juventus – lapresse – IlPosticipo.it

Szczesny entra in tackle

“Queste sette stagioni sono state una sfida personale non semplice. Avrei voluto aiutare la squadra anche quest’anno, ma questo non dipende da me”. C’è tanto rimpianto nelle parole del portiere polacco, messo alla berlina da Giuntoli. Che ha identificato in Michele Di Gregorio il presente e il futuro della Signora.

Io non mi aspettavo di trovarmi fuori dal progetto – ammette, sempre in un’intervista su Youtube di Luca Toselli – non l’avrei mai immaginato. Ho parlato molto sinceramente con Giuntoli all’inizio della scorsa stagione, quando dovevamo discutere del rinnovo”. Szczesny voleva l’ultimo ballo, non concesso dalla Signora: “Ci siamo seduti in una stanza per tre minuti – il retroscena di Szczesny – gli ho detto che a fine mi sarei ritirato. Poi ho iniziato a leggere sui giornali le notizie che parlavano della trattativa tra il club e Di Gregorio. È stata una scelta della società, non la condivido ma l’accetto”.